Palermo, volata Corini-Di Carlo| Iachini resta fino a domenica

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04 Novembre 2015, 20:03

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PALERMO – Iachini resiste, ma sa bene di essere ormai appeso ad un filo. Solo una vittoria col Chievo potrà dare al tecnico marchigiano la possibilità di proseguire la propria avventura sulla panchina del Palermo, sebbene tutto gli stia praticamente girando contro. Perché non è più solamente un problema di risultati e di gioco, bensì di fiducia. Maurizio Zamparini ha ormai screditato l’allenatore del ritorno in Serie A, deluso dall’atteggiamento remissivo mostrato dalla squadra anche dopo il ritiro in Friuli. Un problema di mentalità che il patron non è più disposto a lasciar correre, con soli due punti di distacco dal terzultimo posto in classifica e con una vittoria casalinga che manca dall’esordio in campionato contro il Genoa.

Ecco che dunque il toto-allenatore è già partito. Iachini resta saldo in sella fino al novantesimo minuto della sfida col Chievo, e anche in questo caso lo scricchiolio della panchina avrebbe potuto trasformarsi in un crollo prima del week-end. L’idea di un esonero anticipato è stata vagliata dal presidente e immediatamente liquidata, sia per questioni di tempo (il nuovo allenatore arriverebbe con al massimo tre giorni di tempo per preparare la sfida di domenica) che per l’intenzione di dare un’ultima possibilità al tecnico degli ultimi due anni. L’ultima spiaggia prima di cercare altrove la soluzione ad una crisi nerissima, un tunnel dal quale il Palermo non riesce più a tirarsi fuori.

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La “cura” potrebbe portare il nome di Eugenio Corini. L’ex capitano del Palermo, col quale ha ottenuto una promozione in Serie A e la prima storica qualificazione alle coppe europee, è in corsa con un altro ex rosanero, Mimmo Di Carlo, nel testa a testa per la panchina. Il tecnico che nella passata stagione non riuscì a salvare il Cesena non rientra però tra i favoriti di Zamparini, motivo per cui Corini sarebbe leggermente favorito in una volata finale. Ma chissà che dalle retrovia non possa spuntare un altro nome, quello di un’altra vecchia conoscenza della tifoseria: che Zamparini sotto sotto speri ancora in un ripensamento di Guidolin, dal quale s’è sentito rispondere già una volta “no, grazie”, è risaputo. Se la voglia di tornare in carreggiata del tecnico di Castelfranco Veneto dovesse pesare più delle sue titubanze sul quinto atto della sua storia a tinte rosanero, allora il testa a testa tra Corini e Di Carlo troverebbe un terzo incomodo, pronto a beffare tutti sul traguardo

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04 Novembre 2015, 20:03

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