“Palloncini” o “birra”, ma era droga | Le strategie della banda di Pellegrino

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22 Giugno 2016, 13:13

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GELA (CALTANISSETTA) – “Una struttura consolidata che seguiva ordini precisi impartiti da Gianluca Pellegrino. Una rete dello spaccio che si ramificava sul territorio a seconda dello spostamento della movida: lo spaccio passava così dal centro storico nella stagione invernale al lungomare, nei pressi degli stabilimenti balneari, in estate”. Lo dice Marzia Giustolisi, dirigente della squadra mobile di Caltanissetta che la notte scorsa ha eseguito, insieme con la polizia di Gela, 16 provvedimenti nell’ambito dell’operazione ‘Falco’. “La droga era identificata al telefono con i termini ‘palloncini’ o ‘birra’ – prosegue – e veniva nascosta dietro alcuni mattoni incastrati nelle pareti. Evitavano di portarla con loro. In un episodio Gianluca Pellegrino fu fermato e la droga rinvenuta all’interno dei suoi slip”.

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22 Giugno 2016, 13:13

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