27 Gennaio 2022, 20:23
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PALERMO – La pandemia ha accelerato l’adozione del digitale. Un maggiore utilizzo della tecnologia per lavorare, studiare e rimanere in contatto con il mondo ha creato a nuove abitudini digitali. Tra i suoi effetti, l’emergenza Covid-19 ha provocato enormi perturbazioni nei settori dell’istruzione e della formazione e un repentino passaggio all’apprendimento online e a distanza. Di contro ha anche accentuato il divario esistente tra chi ha accesso alle tecnologie esistenti e chi ne resta escluso.
Per colmare questo vuoto, ossia il rapporto tra educatori/cittadini e territorio, società e luoghi fisici e per fornire strumenti e competenze utili a ragazzi e ragazze con un background migratorio, a Palermo si è svolto il primo ciclo di workshop previsto da “Digital Awareness for Resilience Experiences”. L’iniziativa si è svolta la settimana scorsa nella sede di Moltivolti ed è il primo step del progetto dell’associazione capofila Per Esempio, insieme al partner PUSH. La prossima tappa prevede un laboratorio di storytelling e manipolazione digitale delle immagini per crearle in forma interattiva.
“Grazie all’iniziativa – spiega l’associazione Per Esempio- abbiamo fornito strumenti e competenze utili a persone che vivono il digital divide. Abbiamo approfondito l’uso di Excel e sperimentato con alcuni strumenti digitali per la creazione di grafiche e la condivisione di contenuti online”.
Il progetto “DARE”, inoltre, prevede la realizzazione di una piattaforma digitale partecipata per lo storytelling creativo. “La creazione di contenuti multimediali, lo storytelling digitale, l’analisi e la mappatura di fenomeni sociali, diventa oggi una risorsa indispensabile per chi lavora con la formazione e l’inclusione sociale – spiega l’associazione – in un momento in cui il distanziamento sociale obbliga a rapporti e relazioni sempre più mediate dal digitale e dal virtuale, è indispensabile saper utilizzare e sfruttare efficacemente tutti i tool disponibili online per la condivisione, la co-progettazione e la co-creazione virtuale. Da qui nasce l’idea della creazione di una piattaforma aperta e collaborativa, accessibile via web e mobile, che rappresenta le città in modo originale, partecipativo e condiviso sulla base dei contenuti multimediali generati dagli utenti”.
Si tratta di una piattaforma user based, partecipativa e interattiva che permetterà di praticare lo storytelling digitale/virtuale in modo inclusivo. Sarà un moderno luogo di narrazione accessibile ai cittadini, con l’obiettivo di includere e potenziare il gruppo target dando voce alle loro storie e mettendo in
pratica le loro abilità di narrazione digitale che acquisiranno attraverso le attività educative del progetto. La piattaforma mapperà e connetterà storie creative di luoghi reali attraverso la produzione di contenuti artistici multimediali che diventeranno un pretesto per valorizzare il patrimonio urbano, lasciando in eredità alla città uno strumento libero e aperto in grado di descrivere creativamente i luoghi.
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27 Gennaio 2022, 20:23