24 Marzo 2023, 18:09
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PANTELLERIA (TP) – Sono 161 i migranti sbarcati o soccorsi in mare nelle ultime 24 ore al largo di Pantelleria. Quasi tutti tunisini, tra loro una decina di donne, e 35 minori, dei quali 27 non accompagnati. A intervenire sono state le unità della guardia costiera.
L’ultimo soccorso in mare stamattina, a bordo di una unità in difficoltà c’erano 13 uomini, 3 minori e una donna. Si tratta di sbarchi e viaggi autonomi, non ci sono scafisti, persone che lasciano la Tunisia a bordo di mezzi di fortuna, gommoni o barche, in un caso addirittura in mare è stato soccorso un migrante che navigava in solitaria su di un barchino. Trattenuti nel centro di accoglienza dell’Isola, gli ultimi sbarcati nelle prossime 48 ore verranno trasferiti, con il traghetto di linea, al centro di identificazione di contrada Milo a Trapani.
Nell’ultimo anno, durante tutto il 2022, a Pantelleria il numero dIe migranti giunti sull’isola ha superato quota 6 mila.
Intanto domani una imbarcazione Ong dovrebbe giungere in porto a Trapani con a bordo 78 migranti soccorsi nel Mediterraneo. Si attende l’ufficialità dal Viminale.
Frattanto si è tenuta stamane dinanzi al gup del Tribunale di Trapani, giudice Samuele Corso, l’ulteriore udienza del procedimento relativo all’indagine sui cosiddetti “taxi del mare”. Si tratta dell’inchiesta che nel 2017 portò la magistratura trapanese a sequestrare la nave Juventa della Ong tedesca Jugend Rettet. L’udienza preliminare ha come imputati 21 persone, componenti di equipaggi di altre due Ong, Medici Senza Frontiere e Save the Children. Nell’udienza di oggi le difese hanno proseguito a proporre al giudice eccezioni preliminari, le ultime odierne hanno riguardato la richiesta di nullità dell’avviso conclusione indagini, in quanto la discovery degli atti all’epoca depositati avrebbe mostrato l’assenza di documenti giudiziari e prodotti successivamente. Il prossimo 14 aprile toccherà ai pm Agnello, Mucaria e Sardoni, replicare a queste eccezioni.
L’udienza preliminare va avanti da oltre un anno, mentre si attende il responso della Cassazione sulla competenza territoriale del Tribunale di Trapani. Il giudice Corso infatti alla precedente udienza ha deciso di trasmettere gli atti alla massima Corte, questo dopo altre eccezioni delle difese. Se venisse accolta una parte del procedimento verrebbe trasmesso non ad uno ma a diversi Tribunali coincidenti con i porti dove sono stati sbarcati i migranti soccorsi da queste tre Ong nel periodo compreso tra il 2016 e il 2017.
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24 Marzo 2023, 18:09