19 Ottobre 2010, 16:48
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E’ (sarebbe) tornata la pantera a Palermo. Pare, però che il felino sia stavolta particolarmente arrabbiato con la città. Sarebbe stata avvistata, la pantera (a quanto sembra) dalle parti di via Bronte. Avrebbe gradito, a quanto sembra, una maggiore attenzione. Anche le pantere hanno un cuore e qualcosa da recriminare, al contrario di quanto concezioni antropomorfiche possano indurre a far credere.
Non è cosa di tutti i giorni che un felino scelga una città per prendervi residenza, di solito preferisce la giungla e come presenza umana sopporta al massimo solo la convivenza con “Jane” e “Tarzan”, ma la misteriosa pantera ha scelto Palermo non a caso. Le avevano detto e raccontato “grandi cose” di questa città … dei suoi abitanti … Palermo, capitale della mafia … del malaffare … del malcostume … Palermo borderline … E invece, niente di tutto questo.
I boss di spicco, a quanto pare una razza in via d’estinzione in città, non l’hanno degnata nemmeno di una lettera minatoria e al suo indirizzo si è vista recapitare solo le imprecazioni di qualche abitante di Borgo Nuovo, pronto a fare appetitose salsicce dalla sua carne .
Per acchiapparla poi si sarebbe aspettata qualcosa di meglio … un dispiego di uomini straordinario, strade zeppe di forze armate, proprio come il giorno della visita del Papa e invece, ancora una volta la delusione ha lasciato posto allo sgomento quando si è vista alle calcagna quei quattro uomini in divisa verde con un timido maialino in mano che cercavano di piazzare nella gabbia. “Insomma, sono o non sono una pantera? – si sarebbe chiesta una volta l’animale – Farò pure paura a qualcuno?”.
Una crisi di identità irreversibile che avrebbe portato di corsa in terapia l’esotico animale, sparito dalla circolazione per qualche periodo e aggravata dalla comparsa di quel micione nero col pelo strapazzato di Mondello scambiato per lo splendido esemplare. La politica poi come al solito ha fatto la sua parte ignorando totalmente l’insolita esistenza. Sarebbe bastato al felino anche il più piccolo segnale di una certa riconoscenza per aver onorato con la sua presenza la città … Una proposta per transitare negli ex Pip, una candidatura nel nuovo Pid, un posto in Giunta oppure perché tanto lei non disdegna, una targa ricordo o una festa rionale in occasione del suo ritorno.
E invece niente di niente. Nemmeno i turisti si son visti per un tour organizzato nei meandri di via Bronte per un safari domenicale… Avrebbe tante ragioni per lasciare in fretta e furia la città, ma la pantera a quanto pare è tornata per dare a Palermo una seconda possibilità. In via Bronte, dove la storia ha avuto inizio.
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19 Ottobre 2010, 16:48