14 Luglio 2010, 17:57
1 min di lettura
Qualche ora di tregua dall’ultima segnalazione della pantera a Palermo e via via i più scettici sulla questione tornano a far capolino. Più di trentasei ore dall’ultima telefona di avvistamento nella notte di lunedì da Tommaso Natale ed ecco nuovamente crescere le ipotesi più strane.
Leggenda metropolitana? Psicosi o realtà quella della pantera nera nei dintorni tra Borgo Nuovo e Bellolampo?
Ora è lo stesso responsabile delle ricerche del Corpo della Guardia Forestale, Giuseppe Chiarelli ad avanzare dubbi circa la possibilità che la maggior parte degli avvistamenti finora registrati dalla sede operativa della Forestale in via Uditore possano riferirsi ad una pantera adulta.
“Le dimensioni ridotte riferite dai testimoni – dice Chiarelli – e alcune descrizioni sommarie della coda corta, ci fanno sospettare che non possano riguardare una pantera adulta, ma potrebbero invece appartenere a quelle di un ibrido, ad un incrocio”. Insomma, la pantera ora potrebbe più non essere una vera pantera, ma qualcos’altro non ancora meglio precisato o identificato. Confermata dallo stesso componente del CITES, Gerlando Mazza, la presenza degli Ispettori del Ministero giunti da Roma a Palermo per verificare la procedura di prelevamento del campione di pelo dalle pantere dell’ex Zoo- Fattoria per il raffronto con quelli trovati nel collare in via Bronte. Procedura di prelevamento che a seguito dell’anestesia su i tre felini di Terrasini, ha portato alla morte di un felino.
Pubblicato il
14 Luglio 2010, 17:57