“Paolo, la tua lotta è la nostra” |Catania non dimentica

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19 Luglio 2018, 09:46

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CATANIA – Non è solo una commemorazione. Non è solo una traccia nella memoria. Non è solo un lumicino per illuminare una delle pagine più drammatiche della storia. Il 19 luglio, ormai da 26 anni, è un momento per fermarsi e indignarsi. Paolo Borsellino quel giorno è stato ucciso. E con lui sono morti, ammazzati, gli uomini e le donne della sua scorta.

La scalinata del Palazzo di Giustizia

La magistratura associata catanese, oggi, vuole rievocare la foto della scalinata del palazzo di giustizia di piazza Verga trasformata nella foto simbolo della lotta alla mafia: Paolo Borsellino insieme a Giovanni Falcone. L’immagine dell’opera realizzata grazie agli studenti dell’Accademia di Belle Arti ha fatto il giro del web e virtualmente il giro del mondo facendo diventare Catania uno dei manifesti più evocativi del ricordo. Ma di un ricordo che vuole rinnovare speranza e sete di legalità.

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La giunta catanese dell’Anm, di cui è presidente Antonino Nicastro, cristallizza un anno di impegno nel portare nei cuori dei giovani gli insegnamenti immortali dei giudici ammazzati dalla mafia. “Nel 26esimo anniversario della strage di Via D’Amelio la Magistratura catanese rinnova – si legge in una nota –  il ricordo di Paolo Borsellino e degli uomini e donne della sua scorta, nella profonda convinzione che l’insegnamento che discende dal loro esempio si tramanda di giorno in giorno nelle nuove generazioni, segno indelebile di una sete di giustizia e verità riscontrata con emozione nelle scuole, nelle piazze, negli incontri con la cittadinanza”.

Tutto si riassume nelle parole pronunciate da Antonino Caponnetto il 24 luglio 1992: “Caro Paolo, la lotta che hai sostenuto dovrà diventare e diventerà la lotta di ciascuno di noi”. Così la Magistratura associata catanese intende oggi, a 26 anni di distanza, ricordare Paolo Borsellino.

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19 Luglio 2018, 09:46

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