La croce di Lampedusa | Dal papa al British museum

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19 Dicembre 2015, 16:32

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CITTA’ DEL VATICANO – Una croce composta con i resti di un barcone di rifugiati che naufragò nel 2013 vicino a Lampedusa causando la morte di 366 persone è l’ultima acquisizione del direttore del British Museum di Londra, Neil MacGregor, in procinto di lasciare il suo incarico.

Ne dà notizia l’Osservatore romano, aggiungendo che l’opera è stata assemblata dal falegname italiano Francesco Tuccio, che vive a Lampedusa. L’imbarcazione, ricorda il giornale vaticano, trasportava attraverso il Mediterraneo oltre cinquecento rifugiati provenienti dall’Eritrea e dalla Somalia, di cui solo 151 sono sopravvissuti.

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“L’opera di Tuccio – ha spiegato MacGregor alla BBC – permetterà a tutti i visitatori di riflettere su questo momento significativo della storia dell’Europa, un grande processo migratorio che può cambiare il modo con cui concepiamo il nostro continente”. Fra i sopravvissuti al naufragio del 2013 c’erano molti eritrei cristiani fuggiti dal loro Paese di origine; Tuccio venne a conoscenza della loro storia frequentando la chiesa del suo quartiere e da quest’incontro nacque l’idea di trasformare in opere d’arte i resti del legno delle “carrette del mare”. La notorietà in tutto il mondo arrivò quando Papa Francesco usò le sue creazioni durante la celebrazione della messa a Lampedusa, nel primo viaggio del pontificato, a luglio del 2013.

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19 Dicembre 2015, 16:32

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