25 Giugno 2015, 13:11
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PALERMO – Da lunedì è il caos all’ingresso dell’ospedale. Al Cervello di via Trabucco lunghe code di auto si snodano fino a viale Regione Siciliana, provocando notevoli ripercussioni sul traffico. Le strisce blu nell’area di parcheggio sono entrate in vigore soltanto da quattro giorni, ma la confusione regna sovrana.
Le operazioni di pagamento e ritiro dei ticket vanno a rilento, gli utenti si sono ritrovano intrappolati nelle proprie auto in attesa di turni estenuanti, il personale sanitario ha riscontrato difficoltà nel vedere riconosciuto il badge che permette di essere esente dal pagamento della sosta. Quello partito è un servizio quinquennale con novecento posti auto. E’ praticamente tutta l’area esterna del nosocomio ad essere a pagamento. Un appalto aggiudicato con delibera del commissario straordinario Giacomo Sampieri il 26 marzo dello scorso anno, in merito alla gara indetta a luglio del 2013.
La ditta che gestisce il parcheggio è la società cooperativa “L’Airone” di Palermo, appaltatrice con un rialzo sull’importo a base d’asta del 27 per cento, ovvero 815.750 euro. Il canone complessivamente versato all’azienda ospedaliera nei prossimi cinque anni, sarà di oltre un milione di euro. Un servizio che in questi giorni sembra aver soltanto provocato disagi e code infinite per chi doveva recarsi in ospedale che, una volta entrato, ha pagato un euro per un’ora di sosta e cinquanta centesimi per ogni ora successiva. Sempre cinquanta centesimi, la tariffa nella fascia notturna, dalle 21 alle 7 del mattino, mentre la tariffa speciale unica giornaliera è di tre euro. Esenti i dipendenti della struttura ospedaliera, i veicoli di soccorso, le forze dell’ordine e gli appartenenti a pubbliche amministrazioni, oltre ai veicoli di enti che effettuano servizi nell’ospedale di via Trabucco.
“Ho atteso più di mezz’ora prima di riuscire ad entrare – spiega Marianna Rosolini, parente di un paziente ricoverato -. Sono rimasta ferma tra viale Regione Siciliana e via Trabucco per almeno un quarto d’ora, sotto il sole cocente e in mezzo al traffico che nel frattempo sulla circonvallazione non faceva che aumentare. Un inferno. Non solo devono farci pagare per assistere i nostri cari, dobbiamo anche subire disagi senza fine”.
Dall’azienda ospedaliera spiegano di essere al corrente delle difficoltà riscontrate in questi giorni dagli utenti: “Stiamo valutando le soluzioni più adeguate per rendere il servizio fruibile in modo semplice. Si tratta di accorgimenti tecnici – spiegano – che saranno migliorati in tempi brevi. A partire dalla segnaletica, ancora poco chiara. Inoltre, verremo incontro alle fasce di lavoratori non completamente “strutturate”. Per gli operatori di servizio che hanno avuto problemi ad accedere sarà trovata una soluzione”.
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25 Giugno 2015, 13:11