11 Gennaio 2020, 17:50
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PALERMO – I condomini del grattacielo Ina, al civico 73 di piazzale Ungheria, a Palermo, lamentano che il Comune – senza avvertire chi vi abita – abbia rilasciato alla società proprietaria dell’immobile l’autorizzazione a costruire un parcheggio sotterraneo nell’area dell’edificio progettato nel 1954 dall’ingegner Carlo Broggi e che ricade nella zona A2 del Prg (Tessuto urbano storico). L’inizio dei lavori – già in corso – è stato comunicato all’amministratore del condominio lo scorso 29 novembre, che ha subito convocato un’assemblea e chiesto chiarimenti senza, finora, ottenere risposte. I residenti sostengono che parte del progetto (la rampa d’accesso al garage, prevista sul largo Pasqualino) ricade sul suolo pubblico, essendo la servitù condominiale circoscritta a una larghezza di due metri e mezzo dal perimetro del palazzo. Inoltre, nel Piano di lottizzazione dell’area, che risale al 1948 e comprende una superficie ben più estesa rispetto a quella occupata dal Grattacielo, il Comune si sarebbe riservato la proprietà del sottosuolo, delle gallerie coperte e dei portici.
A metà dicembre i condomini hanno scritto alla sovrintendenza, chiedendo se fosse stata informata del progetto. Gli uffici hanno risposto sostenendo che un’istanza era pervenuta nel settembre 2012 e la richiesta di una documentazione integrativa era rimasta senza risposta. Il Genio civile, invece, aveva dato l’ok nel marzo 2016. I condomini temono, inoltre, che i lavori nel sottosuolo possano compromettere la stabilità del palazzo.
(ANSA).
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11 Gennaio 2020, 17:50