“Parco giochi diventato bar”| Il titolare: “Sanatoria avviata”

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08 Giugno 2015, 13:16

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CAMPOFELICE DI ROCCELLA (PALERMO) – Era un’area destinata ad essere un parco giochi, ma secondo quanto hanno accertato i poliziotti del commissariato di Cefalù, era stata trasformata in un’attività commerciale a tutti gli effetti, con tanto di pub e pizzeria. E’ così scattata l’ingiunzione di demolizione all’interno dell’area verde attrezzata “Angelo Incandela”, a Campofelice di Roccella, in provincia di Palermo. “Già alcune foto pubblicate su Facebook – spiega la polizia – avevano confermato che una parte dell’area comunale, inizialmente adibita per intero a verde attrezzato e parco giochi per bimbi, era stata destinata ad attività imprenditoriale, al punto che alla fine dello scorso anno erano state distribuite alcune locandine che pubblicizzavano il cenone di capodanno 2015”.

Gli agenti si sono così mescolati tra i clienti del bar e della pizzeria, entrando in possesso, dopo aver consumato qualcosa da mangiare, degli scontrini fiscali. Qui la prima sorpresa: sia il bar che la pizzeria erano riconducibili ad una società a responsabilità limitata che si sarebbe occupata di corsi sportivi e ricreativi, insomma una “scuola calcio”. Sono quindi scattati ulteriori accertamenti presso l’ufficio tecnico comunale di Campofelice di Roccella ed è emerso che quell’area era stata assegnata dal Comune ad un’associazione sportiva dilettantistica con sede sociale a Villabate, attraverso una convenzione che prevedeva la gestione e manutenzione degli impianti sportivi dei campi di calcetto, degli spogliatoi, dell’area giochi per bambini e dell’affidamento di un’area per la realizzazione di un chiosco per somministrazione di alimenti e bevande, il tutto “per le finalità sportive, ricreative, culturali e sociali che l’Amministrazione persegue”.

Un sopralluogo congiunto degli uomini guidati da Manfredi Borsellino e dei tecnici dell’ufficio Anti abusivismo del Comune di Campofelice di Roccella avrebbe rilevato però ben altro: il progetto approvato dal Comune non sarebbe infatti stato rispettato: i locali erano stati realizzati con pavimentazione in cemento anziché, come previsto, in legno, i pergolati superiori avevano una dimensione irregolare rispetto a quella autorizzata, chiusi a veranda e trasformati in sala ristorante/pizzeria (anche se di altezza inferiore a quella necessaria per svolgere l’attività commerciale).

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Insomma, non si sarebbe trattato di un’area attrezzata per bambini, tanto da far scattare un provvedimento di ingiunzione di demolizione di tutte le opere abusivamente realizzate: un provvedimento che sarà adottato nel caso in cui non saranno sanate. Ulteriori accertamenti sono in corso sui gestori della struttura che avevano dato in comodato d’uso l’area destinata alla somministrazione di alimenti e bevande ad una società di scuola calcio, ma anche su un architetto iscritto all’albo della provincia di Palermo che, con una perizia stragiudiziale, aveva attestato la conformità dello stato dei luoghi e delle opere realizzate ai titoli edilizi, ai progetti approvati, alle norme igienico-sanitarie e ad ogni altra norma di legge o di regolamento che riguardano l’agibilità.

Nel frattempo, Gaetano Lo Nero, responsabile della struttura, precisa che “il parco giochi in questione è regolarmente attivo, proprio come la scuola calcio che funziona perfettamente. Ho avuto la concessione per l’esercizio di bar-ristorante-pizzeria, che rimangano funzionanti. Sono state in effetti riscontrate difformità strutturali che in ogni caso stiamo già sanando, avevamo avviato la procedura già da tempo”.

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08 Giugno 2015, 13:16

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