05 Aprile 2010, 06:44
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Il menù della Pasqua in Sicilia comprende anche le rinomate “cassateddi ri Pasqua” che hanno come loro ingrediente necessario la crema di ricotta che deve essere all’altezza della situazione.
Ebbene, vista la partita con il Catania, nessuno può obiettare sul fatto che la” crema” l’ha confezionata il Palermo e che la sua qualità era eccezionale: anzi il Palermo è stato tutto una crema, peccato che questa deliziosa prelibatezza, anzicchè essere servita come dolce, è stata distribuita come amaro!!
Aldilà dei proclami e delle speranze della vigilia, la speranza del popolo di rosa vestito, era quella che si giocasse del buon calcio ed invece …il Palermo ha demeritato su tutti i fronti e qualcuno forse ci dovrebbe spiegare il perché.
Vista la Santa ricorrenza, era tempo di “sermoni” ma i “rosa pallidi” hanno equivocato fin troppo ed i “sermoni” li hanno trasformati in “sarmoni affumicati” da utilizzare per imbandire una tavola “apparecchiata” soltanto per undici.
Abbiamo fatto la figura degli ospiti che hanno fatto la spesa,apparecchiato la tavola e pagato il conto di un derby che in verità, per oltre novanta minuti, mai è stato messo in discussione.
Per una città che sogna un traguardo storico, ogni sconfitta è un dramma, ma questa sconfitta è proprio una “tagliata” di faccia, non tanto per il risultato sul campo, ma per come è arrivata….
Non c’è stata lotta, non c’è stata attenzione, non c’è stata passione…ed a dire il vero non è la prima volta che ciò accade in occasione dei derby degli ultimi anni…
Il nostro amato Mister “Braccio di Ferro” questa volta non ha intuito, non ha avuto il fluido giusto, non ha saputo rimescolare le carte…
Il nostro venerato Presidente “Zampa di Legno” ha preferito guardarsi la scena dall’ Egitto, prima ancora che il Derby avesse inizio, forse perché presagiva la maledizione di Tutankamon che sembra avere cancellato il segno 2 dai derby del Massimino, all’indomani della tragedia Raciti.
Dalla “tivvù” abbiamo assistito a “castronerie” a raffica ed anzi, dobbiamo dire che, l’ultima ha sempre superato, per indecenza, la precedente.
Quando Gojan ha osato un giro di valzer tenendo per mano Maxi Lopez, il palcoscenico del teatro Pippo Spicuzza, luogo prescelto per vivere in compagnia ed allegria questa maledetta partita, ha tremato di paura, ma la platea ha ruggito di rabbia. Dopo neanche un quarto d’ora, eravamo già sotto.
Naturalmente si replica.
Liverani in versione “era megghiu ca un c’era” ha così, con altrettanta magnanimità, regalato una palla davanti l’area di rigore che ha consentito di nuovo a Maxi Lopez, che con il nostro indimenticato Totò non ha proprio niente a che spartire, di saltellare come un grillo per festeggiare il raddoppio.
Tra urla di disperazione, sospetti di “attassitudine” e grida di contestazione, il teatro diventava un frezeer che neanche le battute dal palco e gli interventi dalla platea, riuscivano più a scongelare.
Tutti si aspettavano la riscossa del Palermo che invece non c’è stata ed anzi ogni ripartenza del Catania era un vero tormento per la pazienza di tutti i presenti e gli assenti: “Il Palermo ancora non è arrivato a Catania, è colpa del traffico”!!….”Sono già in vacanza, ce lo potevano dire che così… arrostivamo prima…”!!
Quando finisce il primo tempo, qualcuno se ne va pure a casa…immaginatevi con quale stato d’animo.
Una timida reazione ad inizio secondo tempo, sembra ridare speranza ai fans rosanero, ma è un fuoco di paglia che presto si affievolisce e così fioccano i commenti…”Fuori casa facciamo sempre schifo, …ma perché non giochiamo sempre in casa”…..” Accogliamo la proposta, speriamo che la Lega sia d’accordo, tanto dicono che debbono fare un sacco di riforme….
Neanche abbiamo fatto sostituzioni, tanto si dovrebbero cambiare tutti e undici”…Avete pienamente ragione, ma forse non è consentito.
E meno male che i …bucchimekers dicevano che era pareggio scritto…”.E dove l’hanno scritto a Mondello?”
I minuti scorrono veloci e il Palermo è proprio una cassata che si scioglie senza pietà…e dopo i risultati delle altre squadre si azzarda qualche pronostico: “A Sampidoria vinciu…speriamo che a Giuventus stasira almeno abbusca”… Più tardi sarete accontentati.
”Ruminica amu a binciri, ma no giocando così…” E ci mancherebbe….
Arriva il triplice fischio e la gente evapora dal teatro con una velocità supersonica…la testa è già a quell’altro tipo di “crasto” da arrostire, …Almeno lì, sulla griglia, nessuno li può battere.
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05 Aprile 2010, 06:44