“Parentopoli” per lavorare al Cara |Cinque le persone indagate

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20 Luglio 2015, 15:26

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CATANIA – Cinque informazioni di garanzia sono state emesse dalla Procura di Caltagirone (Catania) nei confronti di altrettante persone, tra cui il sindaco di Mineo Anna Aloisi, nell’ambito di una indagine su una presunta “parentopoli” che riguarda i posti di lavoro nel Centro accoglienza richiedenti asilo del paese. La notizia è riportata stamane dal quotidiano “La Sicilia” di Catania. Le ipotesi di reato sono, a vario titolo, istigazione alla corruzione e corruzione in atti d’ufficio.

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Tra gli indagati – secondo quanto scrive il quotidiano – l’ex primo cittadino Giuseppe Mario Mirata, l’ex presidente del Consorzio Sol Calatino Paolo Ragusa e due tra ex e attuali amministratori locali: il consigliere e assessore comunale Luana Mandrà e l’ex assessore comunale Maurizio Gulizia. Due gli episodi contestati: l’offerta, che sarebbe stata rifiutata, di un posto di lavoro nel Cara alla fidanzata di un consigliere comunale di minoranza per passare con la maggioranza e la proposta, che sarebbe stata accettata, sempre per lo stesso motivo, in cambio di un incarico da assessore.(ANSA).

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20 Luglio 2015, 15:26

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