27 Agosto 2013, 16:42
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PALERMO – “Vieni con me?”, “Andiamo”. E’ stato questo il lapidario scambio di battute, avvenuto tra un finanziere e un coraggioso cittadino, che nel primo pomeriggio di ieri ha dato vita a un insolito inseguimento, portando all’arresto del giovane extracomunitario che dopo aver rubato una borsa e una maglia da Zara si era dato alla fuga. Una scena da film dove un ignaro osservatore si è ritrovato ad essere attivo protagonista in pochi istanti. A raccontare il fatto a Livesicilia è proprio il cittadino in questione, Daniele, che tramite un commento rilasciato online ha pensato di raccontare l’esatta dinamica della vicenda.
Momenti concitati quelli vissuti da Daniele per le strade del centro città: “Stavo passeggiando quando la mia attenzione è stata attirata da questa saetta che sfrecciava fuori dal negozio Zara in direzione di via Rosolino Pilo – inizia così il racconto del giovane -. Stavo osservando la scena quando mi si è affiancato un uomo sui cinquant’anni in moto che mi ha chiesto una mano per bloccare il malvivente e, senza pensarci troppo su, ho deciso di seguirlo”.
Un botta e risposta improvviso dunque senza avere piena cognizione di ciò che stava accadendo sotto i propri occhi. Daniele, infatti, racconta di aver saputo solo al termine dell’inseguimento che il “compagno d’avventura” era in realtà un finanziere in borghese. “L’adrenalina ha prevalso – prosegue -. Siamo partiti immediatamente sfrecciando in via Pilo e abbiamo raggiunto il giovane davanti alla redazione di Livesicilia dove, per paura, ha lasciato cadere a terra la borsa”.
Il malvivente ha continuato la sua corsa disperata ancora per qualche metro. Poi, giunto nei pressi del commissariato di via Bentivegna è tornato indietro. “Il giovane ha continuato la sua fuga rifugiandosi nelle stradine limitrofe – racconta ancora Daniele -. Poi, dopo qualche minuto, lo abbiamo bloccato definitivamente in via Mariano Stabile, angolo via Roma. A quel punto ha iniziato a piangere chiedendo pietà. Ha anche detto al finanziere: ‘Se mi lasci andare ti pago’”. E’ stato Daniele, inoltre, a raccogliere la merce lasciata per strada dal malvivente per consegnarla alle autorità. Il giovane assicura di non aver avuto alcuna esitazione. Solo un po’ di paura subito smorzata dall’entusiasmo: “Quando eravamo vicinissimi a lui confesso di aver temuto che mi arrivasse un pugno in faccia – conclude -. Ma lo rifarei altre cento volte”.
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27 Agosto 2013, 16:42