Caos sulle commissioni |Fase di stallo

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07 Maggio 2013, 12:36

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ROMAIl quadro delle presidenze delle commissioni di Camera e Senato si delinea, in attesa del via libera per le nomine che dovrebbe arrivare oggi. I nomi sarebbero già stati decisi ieri nella lunga giornata di colloqui tra i capigruppo della maggioranza per creare una lista di papabili. Le opposizioni invece si riuniranno nuovamente questa mattina per formare il quadro dei presidente delle commissioni di garanzia.

Angela Finocchiaro (Pd) dovrebbe andare alla commissione Affari costituzionali del Senato, mentre quella della Camera spetterebbe a Paolo Sisto (Pdl). La commissione Trasporti e telecomunicazioni dovrebbe andare al candidato del Pd Michele Meta, poiché il candidato Pdl Paolo Romani avrebbe rinunciato. Scontro invece sulla commissione Giustizia: il Pdl vorrebbe Francesco Nitto Palma alla commissione di Palazzo Madama, mentre la deputata Pd Ferranti andrebbe alla Camera ma il Partito democratico non sarebbe totalmente soddisfatto della situazione al Senato. Ancora, le Finanze potrebbero andare a Daniele Capezzone alla Camera, il Bilancio invece a Francesco Boccia (Pd) e Antonio Azzollini (Pdl). Al Lavoro dovrebbe andare Cesare Damiano (Pd) alla Camere e forse Maurizio Sacconi (Pdl) al Senato. La commissione Cultura potrebbe finire invece all’ex ministro del Pdl Maria Stella Gelmini. Le poltrone della commissione Esteri dovrebbe invece andare al Senato a Pier Ferdinando Casini (Ud), mentre alla Camera Fabrizio Cicchitto (Pdl). I candidati delle commissioni di garanzia invece sono Angelo Tofalo per il Copasir e Roberto Fico per la vigilanza Rai (Movimento 5 stelle). Ma si aspettano ancora i nomi di Lega, Sel e Fratelli d’Italia.

AGGIORNAMENTO: Il capogruppo del Movimento 5 stelle al Senato Vito Crimi agita le acque sul blog di Beppe Grillo con un post in cui si legge: “Anche solo immaginare di dare le presidenze che ci spettano a Sel e Lega, significa tentare di fare un Gran Premio facendo correre gli avversari con il muletto, ma il risultato non sarebbe tagliare il traguardo, bensì schiantarsi contro le tribune alla prima curva seria, essendosi privati dei freni”.

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Anche la Lega pone il suo veto, con la dichiarazione del vicepresidente dei deputati della Lega Nord alla Camera Gianluca Pini: “Il gruppo della Lega Nord alla Camera non avanzerà candidature e non parteciperà nemmeno alle votazioni per gli uffici di presidenza delle commissioni e delle giunte”. E intanto i veti incrociati tra Pd e Pdl creano un braccio di ferro che potrebbe portare ad un ulteriore stallo per le presidenze della Commissioni permanenti di Camera e Senato: il Pd pone il veto su Paolo Romani alla commissione Lavori e telecomuciazioni al Senato e su Nitto Palma alla commissione Giustizia della Camera, mentre il Pdl vuole fortemente la poltrona della commissione Cultura per Maria Stella Gelmini e Giancarlo Galan.

 

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07 Maggio 2013, 12:36

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