Palermo, Corini: "Parma squadra di valore. Nostra identità resta la stessa"

Palermo, Corini: “Parma squadra di valore. La nostra identità resta la stessa”

"Vi spiego la situazione infortunati. Per me Palermo è una squadra importante"
In conferenza
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PALERMO – Tante assenze e un match importante in programma al rientro dopo la sosta delle nazionali, il primo in vista del rush finale di stagione. Eugenio Corini, tecnico del Palermo, è intervenuto in conferenza stampa a due giorni dalla gara contro il Parma di sabato 1 aprile. E il primo tema affrontato è stato proprio quello delle numerose defezioni in squadra: “Andiamo via con i nostri 19, più Lo Coco della Primavera. Stulac inizierà un percorso riabilitativo a Manchester, Elia sta lavorando al recupero del ginocchio a Bergamo. Marconi, Broh, Bettella e Sala abbiamo speranze di poterli recuperare la settimana prossima. Verre ha avuto febbre, questa mattina era sfebbrato per la prima volta ma abbiamo preferito tenerlo a casa. Cercheremo di capire se potrà agganciare la squadra a Parma, per capire se possiamo almeno recuperarlo per la panchina. Nedelcearu è rientrato ieri sera (mercoledì 29 marzo, ndr) dalla Nazionale aveva febbre questa mattina e non potrà partire con noi. Di Mariano non è convocabile, è stato gestito in queste due settimane per il problema al ginocchio. Ha forzato questa mattina, ma non sarà disponibile perché ha ancora dolore. Lo staff lo farà sottoporre ad ulteriori esami strumentali e a una visita specialistica. Questo è il quadro della situazione”.

“L’identità della squadra rimarrà quella su cui abbiamo lavorato, secondo me variare con pochi giorni a disposizione non ha senso -. prosegue Corini -. Il calcio è basato su principi offensivi e difensivi, la squadra ha una sua struttura che va rispettata. I principi rimangono i nostri, chi si è allenato lo ha fatto bene e ci sono un po’ di valutazioni in riferimento ad un paio di ragazzi che avremmo potuto forzare. Ma abbiamo scelto di prenderci un paio di giorni in più per non mettere e repentaglio la situazione. Oggi siamo in difficooltà soprattuto nel reparto difensivo, poi la febbre ha colpito alcuni dei nostri ma per fortuna Pigliacelli già in serata stava bene e almeno lui ha recuperato”.

VERSO IL PARMA…CON BRUNORI

Saranno per l’ennesima volta in tantissimi a seguire il Palermo in trasferta: “Andiamo ad affrontare una squadra di grandissimo valore, anche per loro è una partita importante ma noi abbiamo quasi 3000 tifosi che verranno a spingerci. Lo abbiamo fatto con il Modena insieme reagendo ad un primo tempo di grande difficoltà, sentiamo e so cosa vuol dire avere questa spinta alle spalle. Insieme siamo più forti, oggi abbiamo ancora più bisogno dei 3000 che verranno con noi e da chi ci spingerà da casa”.

Anche Brunori è stato convocato per la sfida contro il Parma dopo lo stop forzato in seguito ad un problema muscolare di un paio di settimane fa: “Su Matteo sono contento, abbiamo gestito le prime due giornate d’allenamento e da ieri ha lavorato in contrapposizione. L’ho visto bene dal punto di vista atletico e mentale, anche fluido nei movimenti. Sono contento, dopo l’infortunio non pensavamo di recuperarlo per questa partita ma il ragazzo già a Girona era molto convinto. L’esame strumentale ha accompagnato l’idea di fargli fare un recupero più veloce. Fortunatamente l’abbiamo recuperato, sono molto contento perché è un’arma in più”.

OBIETTIVO PLAY-OFF

“Per me il significato di finale è curare il dettaglio e i particolari, penso che questa squadra ha incontrato venti contrari e favorevoli in questi mesi ma ha sempre saputo stare in piedi – spiega l’allenatore dei rosanero durante la conferenza -. Abbiamo un obiettivo ben definito che ho spinto ormai da un mese, avevo la percezione che potevamo fare qualcosa di importante che non era previsto. Per me il Palermo è una squadra importante, bisogna capire cosa è il Palermo oggi e cosa potrà diventare domani. Ci stiamo confrontando con squadre costruite per andare in Serie A, con budget importanti, ma noi vogliamo giocarci questa possibilità con consapevolezza dando il meglio di noi stessi. Si parla tanto di sudare la maglia, io penso che questi giocatori rispettino la maglia e i tifosi devono essere orgogliosi dei giocatori del Palermo perché questa squadra ha saputo reagire e ha superato tante difficoltà. Questa gara volevamo affrontarla in modo diverso ma ci arriviamo con la consapevolezza che sarà dura batterci lo stesso”.


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