21 Febbraio 2013, 11:48
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CATANIA – Voto disgiunto alle falde dell’Etna. Che i rapporti interni tra le varie anime del Pd catanese non fossero particolarmente buoni, si sapeva. Che il Megafono riuscisse ad attirare voti trasversali, pure. Quello che stupisce, o forse no, è che il sostegno trasversale alla lista arriva in modo più o meno esplicito dall’area della Cgil. Un’ impressione questa abbastanza evidente per chi ha preso parte all’incontro elettorale con il capolista al Senato del “Movimento Crocetta”, Beppe Lumia.
C’è da premettere che lo stesso senatore uscente ha ancora in tasca la tessera del Pd e che ha rifiutato la candidatura preferendo correre con “Il Megafono”. Alleati certo, ma anche concorrenti al Senato. La deputata Concetta Raia, poco prima dell’iniziativa, risponde così a Live Sicilia Catania. “Io e Beppe siamo nello stesso partito. Qui c’è gente che non fa parte del Partito democratico, sono persone che però vogliono avvicinarsi al centrosinistra. Credo che le due liste non siano in competizione. Tanto è vero che Bersani diede il via libera alla costituzione della lista del Megafono in Sicilia ”. “Per cui- continua Raia- non mi sembra che questo sia un problema, del resto anche altri parlamentari hanno fatto iniziative insieme (come Marino e Berretta a Fiumefreddo). Io non essendo candidata sono comunque dirigente di questo partito: è chiaro che io lavoro per il Partito Democratico, mi sembra ovvio.
Ma mi fa piacere dare una mano alla lista, laddove è possibile, senza cercare di rubarci i voti. Sarebbe un controsenso travasare i voti dal Pd alla lista Crocetta”. Con le amministrative dietro l’angolo, la domanda sul posizionamento della lista è d’obbligo. La deputata del Pd risponde che “ se la lista avrà quell’ottimo risultato di cui parla il Presidente io penso che sarà una realtà anche a Catania, una realtà di cui tenere conto. La cosa più importante è che il centrosinistra vinca le elezioni, in Sicilia in modo particolare, e i presupposti ci sono. In questi ultimi giorni dobbiamo convincere un po’ tutti a votare Partito Democratico, a votare per il centrosinistra, per gli altri partiti, la lista Megafono, insomma tutti quelli che compongono il centrosinistra.” Insomma “il Megafono” è un alleato prezioso. Lo dice pure Giacomo Rota segretario confederale della Cgil che sostituisce Angelo Villari, assente per motivi di salute. “Grazie al Megafono possiamo vincere in Sicilia e ottenere il premio di maggioranza”.
Rota durante il suo intervento definisce la lista “un contenitore importante che insieme al partito democratico sta portando avanti un’opera di rinnovamento della Regione siciliana”. Pd e Megafono sono alleati di ferro e ognuno farà la sua parte. Eppure le dichiarazioni dei relatori dicono qualcosina in più. Il consigliere del Pd, Giovanni D’Avola, conclude il suo intervento dicendo: “Tutti quelli che siamo qua siamo sicuramente (altrimenti non saremmo qui) convinti di votare al Senato Crocetta e alla camera Pd.”. Gli fanno eco le conclusioni di Rota. “E’ arrivato il momento di segnare uno strappo decisivo con il passato, questo momento che ha portato Crocetta alla guida della Regione, deve portare Pierluigi Bersani a diventare Presidente del Consiglio, la lista Crocetta al Senato a ottenere un grande risultato e il Partito Democratico alla Camera dei Deputati avrà il risultato. E, consentitemi, lo dico con grande affetto, deve portare il nostro amico e compagno, il Senatore Lumia, a poterci rappresentare con la grande capacità di sempre e per questo gli auguriamo di ottenere un grande risultato”. Idem Concetta Raia che dopo avere dipinto il fosco quadro del ventennio berlusconiano afferma: “un po’ di memoria ci aiuta a guardare avanti, a fare vincere il Partito Democratico alla Camera, a far vincere la lista Crocetta qui in Sicilia”. Complice forse la platea trasversale ma di richiami alla lista al Senato del Pd non c’è neanche l’ombra. Poi è la volta di Lumia. L’ex Presidente della Commissione parlamentare antimafia ha elogiato l’operato della giunta Crocetta. “Ci siamo schierati dalla parte del lavoro produttivo, la vera rivoluzione è quella di chi ha un passo progettuale”. L’ex senatore non ha risparmiato critiche a Grillo e Berlusconi, soprattutto per via di una mentalità individualista che Lumia ha così stigmatizzato
“l’io non è la soluzione”. Ma la stella polare rimane l’operato di Crocetta alla Regione. “Stiamo radendo al suolo la Sicilia assistenziale. Vogliamo spostare le risorse in favore della Sicilia produttiva”. Lumia si è scagliato contro gli sprechi della Regione: dai consulenti agli uccellini del parco di Palazzo D’Orleans passando dalla gestione dei rifiuti e della formazione professionale. Infine una ricetta: “coniugare legalità e sviluppo”.
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21 Febbraio 2013, 11:48