08 Maggio 2014, 15:09
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PALERMO – “Crocetta ci ha traditi, adesso andiamo avanti da soli”. Stanchi di aspettare, ad un anno di distanza dall’istituzione della legge sul microcredito alle imprese – approvata all’interno della Finanziaria 2013 – i parlamentari del Movimento 5 Stelle hanno deciso di procedere per conto proprio.
E così, da un paio di giorni, il microcredito è diventato realtà. Dopo mesi “passati ad aspettare i decreti attuativi dell’assessorato al Bilancio – racconta Giorgio Giaccio – che non sono mai arrivati, fino a quando alla fine ci siamo visti azzerare il capitolo di bilancio da 1 milione e mezzo”. “Da soli, invece, sono bastati pochi giorni – spiega il capogruppo dei Cinque stelle Francesco Cappello – per siglare l’accordo con Banca etica e far partire il progetto”.
D’ora in poi, quindi, micro, piccole e medie imprese potranno fare richiesta di accesso al credito per spese di ricerca, sviluppo, macchinari, attrezzature, impianti e tanto altro. Sarà la banca, senza chiedere garanzie di alcun tipo, a dare il finanziamento ad un tasso più che agevolato: si parte da 1 milione e mezzo, ma il fondo (che viene incrementato mensilmente con circa 60.000 euro dai parlamentari grillini) servirà soltanto da garanzia per l’istituto, che metterà a disposizione, invece, un fondo di tre volte superiore a quello di partenza (all’inizio, quindi, saranno tre milioni di euro). Le domande potranno essere presentate da lunedì 12. Ecco come funziona.
A chi è rivolto
Le richieste di accesso al credito possono essere fatte da tutti i tipi di imprese. Micro, piccole e medie. Non ci sono limiti di età, né di genere, e il finanziamento potrà essere ottenuto da qualunque soggetto giuridico: liberi professionisti, cooperative, consorzi, srl. L’unico requisito è avere sede legale e unità produttiva nel territorio regionale, e che la richiesta di finanziamento sia relativa ad un progetto “eticamente compatibile”. Saranno bocciate, ad esempio, le richieste di prestiti per slot machines o per incentivazioni al gioco di azzardo, per i “compro oro” e per tutte quelle attività che – come ha detto la deputata Claudia La Rocca – sono “indicatori di malessere sociale”.
Come fare richiesta
Da lunedì 12 maggio, sul sito www.sicilia5stelle.it, sarà possibile compilare un modulo di richiesta di contatto. Basterà inserire nome e cognome, email e numero di telefono, e spiegare – in breve – il tipo di progetto per il quale si richiede il finanziamento. Le domande verranno smistate o alla Fondazione di Comunità di Messina (che si occuperà di valutare le richieste del settore di agricoltura e pesca) o alla Impact Hub Sicilia, una società di coworking che aprirà le pratiche di pre-istruttoria sui progetti degli altri settori. Le società, una volta valutata la domanda, contatteranno i richiedenti per fissare degli incontri mirati a studiare un piano di finanziamento. Banca Etica darà l’ultima parola sulla base delle pre-istruttorie, procedendo, fra l’altro, alla verifica ai fini antiriciclaggio. Conclusa in senso positivo l‘istruttoria tecnica, l’istituto determinerà l’importo ed erogherà le somme deliberate sul conto corrente acceso dai richiedenti. L’accredito della somma avverrà al netto dell’imposta sostitutiva dello 0,25% e delle spese di istruttoria. Se approvato, il tempo di erogazione del prestito è stimato in un mese e mezzo circa.
Tipologia di finanziamento
Si può ottenere da un minimo di 5.000 ad un massimo di 25.000 euro da restituire in massimo otto anni ad un tasso agevolato: 3,7 per cento per i settori agricoltura e pesca mentre 1,6 per cento per tutti gli altri, a fronte di un tasso medio richiesto da altri istituti bancari del 7,56 per cento.
Valutazione del processo
Un comitato scientifico si occuperà del monitoraggio e della valutazione del progetto di microcredito e, se necessario, lo modificherà nel tempo.
Come incrementare il fondo
Il fondo di 1 milione e mezzo, oltre ad essere incrementato mensilmente con i versamenti dei deputati del Cinquestelle, potrà essere rimpinguato da tutti: privati, cittadini, fondazioni, politici eletti e non. Basterà fare un versamento intestato a “Microcredito siciliano” su questo Iban: IT29M0501804600000000174210.
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08 Maggio 2014, 15:09