09 Marzo 2012, 16:07
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Ha accumulato una fortuna grazie alla vicinanza a boss del calibro di Nenè Geraci, Vito e Leonardo Vitale. Ma oggi paga, e tanto. La guardia di finanza di Palermo ha, infatti, confiscato a Ottavio Lo Cricchio, 48 anni di Partinico, aziende, mezzi e rapporti bancari per un valore di 8 milioni di euro, considerati il tesoro accumulato a partire dagli anni ’80 soprattutto nell’ambito vitivinicolo.
Lo Cricchio, condannato a sette anni per concorso esterno, ha visto scattare in via definitiva i sigilli alle sue tre aziende: la “WINE COMPANY Srl”, la “C.EXPO.VIN di Lo Cricchio Ottavio & C. sas”, l’ “AZIENDA AGRICOLA SAN VITO Srl”, tutte con sede a Partinico. Nel patrimonio delle aziende sono compresi conti correnti, dossier titoli e 12 mezzi di locomozione.
Altri beni, intestati alla moglie, ai figli e alla madre, sono stati confiscati. Secondo le indagini, condotte dal Gico della guardia di finanza, che hanno portato al suo arresto nel 2004 nell’ambito dell’operazione “Terra bruciata”, Lo Cricchio ha anche svolto il ruolo di finanziatore della cosca mafiosa di Partinico, facendo anche da intermediario per la raccolta del pizzo.
Oltre le già citate aziende, a Lo Cricchio e ai suoi familiari sono stati confiscati: sei depositi a risparmio alla Credem di Partinico (intestati alla madre, ai figli e alla moglie); 4 libretti a risparmio accesi alla banca Don Rizzo e Credem di Partinico (due intestati alla moglie); 3 conti correnti al Banco di Sicilia, Banca Intesa e Banca popolare di Lodi(uno intestato alla madre, un altro alla moglie); tre polizze vita; un dossier titoli alla Banca popolare di Lodi (intestato alla moglie); un’auto, una motoe quattro polizze di investimento nei fondi Athena, Aphrodite, Demetra e Magnolia della Bipielle, tutto intestato alla moglie.
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09 Marzo 2012, 16:07