Cronaca

Partinico, “tangenti al commissariato”: cade l’accusa, poliziotti assolti

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25 Giugno 2024, 15:37

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PALERMO – Tutti assolti con le più ampie delle formule. Il fatto non sussiste o gli imputati non lo hanno commesso. Ipotesi minori invece non costituiscono reato. Sotto accusa c’erano poliziotti del commissariato di Partinico, guardie giurate e privati cittadini.

Non regge l’accusa che gli agenti avessero intascato soldi per rilasciare certificazioni e porto d’armi, ma anche fatto la spesa al supermercato servendosi di una volante, nascosto nei cassetti denunce e rubato delle borse griffate oggetto di sequestro.

ll commissariato di Partinico, secondo la Procura, era un covo di malaffare. Alla fine l’unico condannato è stato l’assistente capo Giampiero Tocco che aveva patteggiato 4 anni di reclusione per i reati di corruzione, abuso d’ufficio e peculato.

Nel corso dell’interrogatorio confessò, spiegando che la sua ricerca spasmodica di denaro era dovuta alla ludopatia.

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Il Tribunale presieduto da Fabrizio La Cascia ha assolto l’assistente capo Vincenzo Manzella, l’ispettore capo Antonio Gaspare Di Giorgi e l’agente Giovanni Vitale. Assolti pure Vincenzo Manta, Salvatore Davì, Daniele Di Maggio e Marcello De Luca.

Erano difesi dagli avvocati Antonio Terranova, Enrico Sanseverino, Loredana Alicata, Marianna Carta
Antonino Giallombardo e Giuseppina Liparoto.

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25 Giugno 2024, 15:37

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