Partinico-Rosarno: condannato il "gancio della droga"

Partinico-Rosarno: condannato il “gancio della droga”

I rapporti fra i Vitale "fardazza" e la 'ndrina di Rosarno
LA SENTENZA
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PALERMO – Dieci anni di carcere. È la condanna inflitta in abbreviato, dunque con la pena scontata di un terzo, a Michele Grasso.

Non regge l’accusa di associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga, ma è pesante la pena decisa dal giudice per l’udienza preliminare Nicola Aiello.

Grasso, 42 anni, fu arrestato in un blitz del 2021 che svelò l’esistenza di un canale della droga fra la Calabria e la Sicilia. In particolare con la città di Partinico, dove si muovevano personaggi legati ai Vitale fardazza, storici capimafia.

Grasso sarebbe collegato alla ‘ndrina dei Pesce di Rosarno. Stando alle parole di altri indagati intercettati era lui il gancio per una compravendita di droga. Parlavano di 31 mila euro da investire. Discutevano di di vini per nascondere gli affari degli stupefacenti.


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