PALERMO – È stato ucciso, probabilmente a coltellate, e il corpo bruciato. Due persone sono state fermate dalla Procura di Palermo per omicidio e soppressione di cadavere: avrebbero assassinato Antonino Arculeo, 72 anni, di Partinico.
L’anziano era scomparso dal popoloso paese in provincia di Palermo. Martedì i parenti avevano presentato una denuncia in commissariato. Venerdì scorso è stato ritrovato senza senza vita nelle campagne di Alcamo, nel Trapanese.
Il mercoledì precedente la sua auto, una Lancia Musa, era comparsa in viale Europa, ad Alcamo. L’auto ha cappottato, travolgendo altri tre mezzi. Alcuni testimoni hanno raccontato che alla guida c’era un giovane che si è dato alla fuga. Da qui l’ipotesi che la macchina fosse stata rubata prima dell’incidente, ma la realtà sarebbe molto diversa.
Le indagini sono passate alla squadra mobile di Palermo, in collaborazione con gli agenti del commissariato di Partinico. L’11 maggio il ritrovamento del corpo in una zona isolata, in un punto dove scorrono le acque termali. Il cadavere di Arculeo presentava delle bruciature. La Procura ha aperto un’inchiesta e disposto l’autopsia.
I pm palermitani hanno disposto il fermio di un trentenne e di un cinquantenne, compaesani della vittima. Resta da accertare i rispettivi ruoli (uno potrebbe essere l’assassino l’altri lo avrebbe aiutato nel maldestro tentativo di disfarsi del cadavere) e il movente.
Si ipotizzano principalmente questioni di carattere economico legato ad alcuni prestiti, ma si indaga anche sulla pista a sfondo sessuale. Il fascicolo è stato trasmesso alla Procura di Trapani per competenza territoriale non essendo un delitto di mafia.