Acque agitate nel Psi siciliano | Venturino contro Oddo

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11 Luglio 2017, 19:45

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PALERMO – Sabato l’elezione del segretario regionale all’unanimità, oggi l’uscita di un deputato regionale che contesta quel voto. Venti di guerra nel Psi, con Antonio Venturino che si scaglia contro il nuovo segretario Nino Oddo. Al centro della contesa le modalità con cui si è svolto il congresso regionale dei socialisti, che sabato ha eletto all’unanimità Oddo alla guida del partito in Sicilia. Secondo Venturino, infatti, l’elezione sarebbe “illegittima” e per questo il vicepresidente dell’Ars, eletto a Palazzo dei Normanni con il Movimento cinque stelle e in seguito traghettato nel nascente gruppo del Psi, chiede il commissariamento del partito in Sicilia. Oddo respinge le accuse e liquida la questione parlando di “arrampicate sugli specchi che lasciano il tempo che trovano”.

Il botta e risposta prende il via con una lettera, inviata alla Commissione nazionale di garanzia e al segretario nazionale Riccardo Nencini, a firma di Venturino, che fa parte della direzione nazionale del partito, e dei segretari delle federazioni di Enna e Caltanissetta, Vincenzo Capizzi e Saverio Ficarra. Nella missiva si chiede di “sospendere” gli esiti del congresso ed “effettuare tutte le verifiche necessarie a ripristinare il rispetto dello statuto del partito, provvedendo – si legge – alla nomina di un commissario per la Sicilia”. Capizzi, Ficarra e Venturino sostengono che la convocazione del congresso regionale, tenutosi sabato al Politeama di Palermo, “non è stata diffusa con i mezzi e i tempi previsti dal regolamento, impedendo di fatto la partecipazione di numerosi delegati”. Una situazione che avrebbe causato “l’impossibilità di un confronto politico e la garanzia di pari opportunità di partecipazione all’elezione degli organismi interni”. Nella lettera si sottolinea inoltre che “nessuna segreteria regionale è stata convocata nelle settimane precedenti per fissare la data del congresso, l’elenco ufficiale dei delegati con diritto di voto e le modalità di svolgimento dell’assemblea”. Da qui il giudizio di “illegittimità” dell’elezione di Oddo: “Nessuno può essere al di sopra delle regole – dice Venturino -. Il congresso andava convocato secondo norme che sono scritte e alle quali tutti dobbiamo attenerci. Riteniamo più che fondate le nostre ragioni e ci appelliamo a un organismo chiamato a tutelare tutti gli iscritti”.

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Oddo, invece, punta sulle assenze all’assemblea di sabato: “E’ paradossale che chi chiede da mesi un congresso non si presenti una volta che questo viene convocato – dice -. All’assemblea di sabato ha partecipato il 90 per cento dei delegati, tre deputati su quattro e inoltre l’incontro è stato presieduto dal presidente nazionale del Psi Carlo Vizzini“. Oddo sottolinea poi che il congresso del Politeama “è stato, a giudizio unanime, quello più partecipato da una ventina di anni a oggi. Su un assemblea fatta da 44 aventi diritto al voto si sono registrate appena sette assenze – racconta Oddo -. Questi sono i fatti e le arrampicate sugli specchi lasciano il tempo che trovano”.

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11 Luglio 2017, 19:45

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