PALERMO – Odiata dai commercianti, voluta dall’amministrazione comunale, approvata dal Tar ma comunque al centro del dibattito, adesso come nei prossimi mesi di campagna elettorale. La Ztl di Palermo è una delle grandi protagoniste del 2016 del capoluogo siciliano: un provvedimento che ha tenuto banco nel dibattito politico tra approvazioni, bocciature, retromarce, incontri, correttivi e partenze. La Zona a traffico limitato dal 10 ottobre è realtà e, a poco più di due mesi dalla sua entrata in vigore, tutti si chiedono: è stato un flop o un successo? Dipende ovviamente dai punti di vista, ma i dati parlano chiaro.
Per i commercianti non è stata sicuramente una buona notizia, almeno non per ora. Alcuni negozi lamentano cali del fatturato dell’80 per cento, altri annunciano chiusure e licenziamenti, e solo grazie alle campagne di sconti o a iniziative come il Festival dello Street Food le attività economiche del centro storico, specie in via Roma, hanno potuto respirare. Il sindaco Orlando ha aperto ad altre piccole modifiche, ha concesso zone franche per raggiungere i parcheggi, ha sotterrato l’ascia di guerra dopo la vittoria al Tar ma adesso dovrà dimostrare che la Ztl può far bene anche al commercio.
Può sorridere l’Amat, l’azienda per il trasporto pubblico, che se da un lato ha dovuto rinunciare a introiti più cospicui, dall’altro assiste a una impennata di biglietti e abbonamenti (che dovrebbe continuare anche grazie al nuovo piano tariffario). Buone notizie arrivano anche dal fronte dei pass e dei ticket giornalieri, con cui i palermitani possono usare l’auto anche in centro (ma solo quelle meno inquinanti): i pass giornalieri sono 25.775, di cui 3.265 tramite App, 20.533 con sms e 1.979 sul web. I pass tradizionali sono invece oltre 37 mila, di cui 7.400 per disabili, altrettanti per i lavoratori e oltre 4 mila per residenti e domiciliati.
Da gennaio saranno attivate anche le prime cinque telecamere, ma intanto i controlli sono affidati alla Polizia Municipale che, dal 10 ottobre al 20 dicembre, ha comminato 2.637 sanzioni, di cui 1.387 a mezzi in movimento e 1.250 a quelli in sosta. In totale sono stati 15.580 i controlli, di cui 9.588 ad auto in sosta e 5.992 a mezzi in movimento. Il Comune ha anche diffuso i dati sul traffico: abbattimento degli ingorghi del 20-30 per cento, nessun incremento di auto nella zona di perimetro, inquinamento abbattuto del 50 per cento. Numeri che spingono il Professore a gonfiare il petto e a dire di aver vinto la scommessa sulla mobilità, ma che dovranno fare i conti con un malcontento ancora presente. Sarà questa la vera sfida per Orlando.
