26 Novembre 2013, 19:44
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PALERMO – Inizialmente era stata presentata come emendamento alle variazioni di Bilancio, ma la norma sull’acquisto dei servizi delle società partecipate della Regione, e in particolare di quelli acquisiti in convenzione con la Sas, Servizi ausiliari Sicilia, è stata approvata oggi all’Assemblea regionale come legge a sé stante.
Stralciata dalle variazioni di Bilancio, la norma che serve sostanzialmente a sbloccare il rinnovo del contratto tra Regione e la maxi partecipata che ha inglobato Multiservizi, Biosphera e Beni culturali (circa duemila dipendenti), in scadenza il 31 dicembre, è stata approvata con 37 voti favorevoli, 1 contrario e 23 astenuti. Ma con una sostanziale e fondamentale modifica: un emendamento proprio del governo stabilisce che la somma prevista sia impegnata, anziché per un anno, per soli quattro mesi (dal primo gennaio al 30 aprile), e che consista di poco più di 20 milioni al posto degli oltre 61 previsti inizialmente, ma che avrebbero coperto le spese di un anno intero.
Dopo le polemiche scatenate dall’opposizione di Palazzo dei Normanni, che nella scorsa seduta d’aula aveva criticato la decisione di stanziare una cifra così ingente, insomma, il governo ha deciso di impegnare solo una parte delle somme previste inizialmente e di rinviare la discussione ad aprile 2014. L’assessore all’Economia Luca Bianchi, però, ha anche accettato come atto di indirizzo una norma che impegna il governo a ridurre del 5 per cento lo stanziamento che sarà previsto da aprile in poi.
Soddisfatte le opposizioni di centrodestra, che hanno anch’esse condiviso la norma: “La rilevanza di questo atto ha aspetti molteplici – dicono in una nota Toto Cordaro, Roberto Di Mauro, Marco Falcone, Santi Formica -: in primo luogo la salvaguardia dei livelli occupazionali, in secondo la tutela degli stipendi dei lavoratori in terzo, ma altrettanto importante, la riduzione della spesa che finanzia la legge, dal 5% previsto dal governo al 10% deciso dall`Aula. Ciò comporta un risparmio netto di 6 mln di euro che e` stato prodotto grazie all`approfondimento richiesto al governo dalla opposizione nella scorsa seduta: milioni di euro che potranno essere utilizzati per le tante emergenze della Sicilia. Alla soddisfazione per questo obiettivo si aggiunge l`auspicio che questo modo di procedere, con una spending review intelligente e concreta, possa essere un modello per il futuro prossimo”,
Votata la legge, l’aula ha approvato due ordini del giorno. Uno è stato accettato come raccomandazione da parte del governo, e riguarda la vicenda dei 75 lavoratori della Sicilia e-Servizi venture. L’ordine del giorno, a primo firmatario Pietro Alongi del Pdl, impegna il governo a presentare un disegno di legge che inserisca questo bacino di lavoratori proprio nell’ambito del riordino della Sas, che stipulerebbe una convenzione con la Regione per il supporto ai servizi informatici. Approvato anche un ordine del giorno presentato anche sta volta da un parlamentare del Pdl, l’ex presidente Ars Francesco Cascio, e firmato anche da Vincenzo Vinciullo, che impegna il governo a predisporre “con la massima urgenza tutti gli atti amministrativi utili a garantire il pagamento degli stipendi arretrati del personale di Lavoro Sicilia, a scongiurare il rischio di fallimento della società”.
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26 Novembre 2013, 19:44