06 Agosto 2012, 11:52
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Il giudice di pace di Giarre (Ct), Agostino Crisafulli, ha riconosciuto a una famiglia siciliana assistita dalla Confconsumatori il diritto a essere risarcita dall’Alitalia di 289 euro per l’acquisto di un nuovo passeggino dopo che quello imbarcato su un volo Catania-Roma era stato danneggiato. Riconosciuti anche 500 euro per il danno non patrimoniale subito. La famiglia (padre, madre e bimbo) era partita per una vacanza in Olanda utilizzando la compagnia aerea per le tratte Catania-Roma e Roma-Amsterdam e ritorno, ma a Roma si era accorta che il passeggino imbarcato coi bagagli era danneggiato e inutilizzabile. La famiglia aveva presentato una denuncia all’ufficio lost and found dell’aeroporto di Fiumicino, nella quale si accertava la totale inservibilità del passeggino, causando un pregiudizio sulla vacanza.
Al rientro da Amsterdam, inoltre, era stata inviata alla compagnia una raccomandata con la quale si chiedeva un risarcimento, previsto dalla convenzione di Montreal. Il danno quantificato dalla famiglia era di 289 euro, ma il vettore aveva negato il risarcimento sostenendo che la raccomandata doveva essere spedita entro sette giorni dalla denuncia, quando ancora la famiglia era in vacanza. “E’ una sentenza importante, una tra le prime, se non la prima, in Italia in materia di rispetto del termine di sette giorni per l’inoltro del reclamo in caso di danneggiamento bagagli – ha detto il presidente di Confconsumatori Sicilia, avvocato Carmelo Calì – che fa comprendere come anche tali danni possono essere oggetto di risarcimento. Ma è anche una sentenza che fa riflettere su come le compagnie aeree si comportano nei confronti dei passeggeri”.
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06 Agosto 2012, 11:52