15 Aprile 2022, 05:56
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CATANIA – I pezzi sulla scacchiera iniziano a muoversi: con la decisione ufficiale della data delle prossime amministrative, il prossimo 12 giugno, i candidati a sindaco e gli aspiranti consiglieri comunali hanno iniziato a posizionarsi, scegliendo le alleanze e raccogliendosi dietro simboli e liste. Ma se a Paternò e Santa Maria di Licodia i partecipanti alla competizione elettorale sembrano definiti, al punto che già hanno iniziato a circolare i fac simile elettorali, a Maniace tutto sembra essere ancora in alto mare, con diversi nomi che circolano ma nessuna candidatura ufficiale.
Confermata, nella città ai piedi dell’Etna, la partecipazione di tre candidati che avevano annunciato la propria partecipazione alle elezioni più di un mese fa: si tratta del sindaco uscente Nino Naso e degli sfidanti Alfio Virgolini e Maria Grazia Pannitteri, mentre si attende ancora la conferma ufficiale da parte di Franco Crupi, che aveva annunciato la sua candidatura a febbraio.
L’attuale sindaco di Paternò Nino Naso cerca la riconferma posizionandosi in uno spazio politico di centrodestra, sostenuto dagli attuali assessori. Cinque le liste presentate ufficialmente: accanto a Prima l’Italia, che fa riferimento alla Lega e al deputato regionale Luca Sammartino, si schiereranno le due liste civiche Naso Sindaco – Presenti sempre e Nino Naso sindaco, in cui saranno candidati gli assessori Luigi Gulisano e Francesca Chirieleison. Sosterranno la candidatura di Naso, inoltre, le liste Noi per Paternò, che raccoglierà esponenti vicini al deputato regionale Alfio Papale, e Paternò On – Mannino, in riferimento all’attuale vicesindaco Ezio Mannino.
Sempre dal centrodestra arriva lo sfidante Alfio Virgolini, sostenuto da sei liste. Durante la presentazione dei simboli, a fine marzo, erano presenti gli assessori regionali Manlio Messina, Ruggero Razza e Marco Falcone, oltre ai deputati Giovanni Bulla, Giuseppe Zitelli e Gaetano Galvagno. A sostenere la candidatura di Virgolini saranno le liste di Fratelli d’Italia, Diventerà Bellissima, Udc, Alleanza per Paternò, Virgolini Sindaco. Proprio quest’ultima è sostenuta dall’assessore regionale Marco Falcone, mentre la presenza di Forza Italia non avverrà tramite il proprio simbolo, ma con una lista civica.
Unica presenza di centrosinistra, Maria Grazia Pannitteri ha raccolto intorno a sé l’area politica che fa riferimento a Partito Democratico e Movimento Cinque Stelle. Nessuno dei due partiti, però, ha finora manifestato l’intenzione di presentarsi con il proprio simbolo: a sostenere Pannitteri al momento sono le liste Paternò 2022 e Lista Condorelli.
Unico “outsider” dal gioco dei partiti è Franco Crupi, esponente del movimento dei forconi. Crupi aveva annunciato la sua candidatura, ma non l’ha ancora ufficializzata.
Nel piccolo comune ai piedi dell’Etna sono tre i candidati certi al momento. Ultimo ad annunciare la propria candidatura è stato Gabriele Gurgone, ex presidente del consiglio comunale e assessore ai lavori pubblici nell’attuale amministrazione. Gurgone è di un’area politica ascrivibile al centro sinistra.
Gli altri due candidati, Giovanni Trischitta e Giovanni Buttò, hanno come spazio di riferimento il centrodestra, che quindi si presenta diviso. Trischitta è appoggiato da Fratelli d’Italia, mentre intorno a Buttò si muovono la Lega e pezzi di Forza Italia e Fratelli d’Italia.
Finora nessuna lista è stata ufficializzata, ma dato che a Santa Maria di Licodia si vota con il proporzionale, senza ballottaggio, è molto probabile che, come in passato, ogni candidato sarà sostenuto da una singola lista civica.
Nel comune sui Nebrodi non è ancora arrivata nessuna candidatura ufficiale, ma alcuni nomi circolano con più insistenza di altri. Si tratta dei due ex sindaci Franco Parasiliti e Emilio Conti. Sembrerebbe tramontata, invece, la candidatura dell’ex consigliere Nino Galati.
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15 Aprile 2022, 05:56
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