16 Settembre 2014, 13:40
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PATERNO’. Una folla di fedeli festanti ed emozionati ha accolto, ieri sera a Paternò, la S. Reliquia Ufficiale Pellegrina di S. Giovanni Paolo II. Grande l’affetto dimostrato dai numerosissimi devoti per un papa che ha lasciato un segno indelebile nella storia recente. A presentare il Santo Reliquiario, contenente il sangue del pontefice polacco, il prevosto della Parrocchia di S. Maria dell’Alto, don Salvatore Alì. «Siamo pronti ad aprire i nostri cuori a San Giovanni Paolo II – ha affermato il parroco – , ci attendono giorni intensi da vivere con le famiglie ma soprattutto con i nostri giovani, ai quali il pontefice amava rivolgersi».
Ad accogliere la S. Reliquia, in piazza, c’erano anche le autorità militari e civili, con in testa il sindaco di Paternò, Mauro Mangano, la Giunta municipale e il Consiglio Comunale. La reliquia è stata condotta in processione lungo tutto il corso principale, fino a piazza Indipendenza. Qui, davanti alla chiesa dell’ex Monastero, adornata da una grande effigie del Santo, è stato celebrato il Solenne Pontificale, presieduto dall’arcivescovo di Catania, Monsignor Salvatore Gristina. Prima della Santa Messa, il sindaco ha salutato i fedeli e donato la cera per la lampada che arderà dinnanzi alla reliquia per tutti i giorni della sua presenza a Paternò. «Siamo emozionati perché questo è un momento importante per la nostra città – ha detto il primo cittadino nel suo discorso -, nel quale vogliamo rinnovare il messaggio che ci ha lasciato papa Giovanni Paolo II, il quale affermava che i cattolici possono dare un contributo determinante alla crescita non solo religiosa, ma anche civile, dell’individuo. Mi auguro – ha continuato Mangano – che questi giorni consentano alla città tutta di ritrovare unità e senso di appartenenza».
Il fitto programma di eventi, organizzato dalla Parrocchia di S. Maria dell’Alto e dal Comune, continuerà per tutta la durata della permanenza della Reliquia in città. Oggi, un importante appuntamento alle ore 18.30, presso la chiesa dell’ex Monastero, dove la S. Messa verrà presieduta da Monsignor Slawomir Oder, postulatore della causa di canonizzazione di S. Giovanni Paolo II. A seguire, alle ore 20.00, sempre all’interno della chiesa, si terrà la conferenza dal titolo “Un Santo di nome Giovanni”, con un relatore d’eccezione, il giornalista del TG1 e autorevole vaticanista Fabio Zavattaro.
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16 Settembre 2014, 13:40