Patito del Sud?

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21 Marzo 2010, 07:55

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No, non è un refuso. Noi siamo davvero “patiti del Sud”. Siamo innamorati della Sicilia, come voi lettori. Vorremmo l’intelligenza di Sciascia, il calore pulito degli stadi e i servizi di Oslo, per la nostra terra. E non ci semberrà mai di chiedere troppo. Veniamo al sodo. Raffaele Lombardo è un “patito del Sud”? Il suo disegno mira al cambiamento, o è strumentale alla conquista del potere? L’argomento gli sta cuore davvero o è un mezzo come tanti? Non proveremo mai a scrutare tra gli occhiali e l’anima del nostro enigmatico presidente della Regione, non abbiamo l’acume necessario. I segnali, tuttavia, sono discordanti. Qualche assaggio di riforma della sanità in stile nuova politica. Usuali manovre e manovrine in stile antico regime.

Dunque, il Partito del Sud, prima o poi, verrà alla luce. Sarà un Lombardo, o sarà un Siciliano. Essendo patiti del Sud, ci interessa moltissimo il come. Pensiamo che una forza di contrapposizione alla Lega, una guardia armata messa lì a contendere le briciole federaliste (di questo si tratta) lasciate dal Nord sarebbe un’altra stella cometa del nulla. Pensiamo che sarebbe più utile un partito che in Sicilia promuova la vera meritocrazia, il vero rigore economico, la vera lotta al clientelismo. Un Partito così avrà mai la maggioranza? Francamente, ne dubitiamo.

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21 Marzo 2010, 07:55

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