12 Giugno 2024, 10:18
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PATTI – Due persone in carcere e una ai domiciliari (col braccialetto elettronico) per tentativo di estorsione aggravata dal metodo mafioso. I provvedimenti sono stai notificati agli interessati dai carabinieri di Patti, nel Messinese, che hanno consegnato un avviso di garanzia a un’altra persona coinvolta nella vicenda.
L’indagine è stata avviata nel maggio 2023, dopo la denuncia di un uomo che aveva dichiarato di essere stato minacciato dai suoi ex datori di lavoro, padre e figlio, qualora non avesse proceduto a ritirare una denuncia al giudice del lavoro.
Il denunciante nel 2022, aveva avviato una vertenza per il recupero delle spettanze contributive derivanti dal rapporto lavorativo, mai regolarizzato, prestato per diversi anni presso la ditta riconducibile ai due indagati.
Le gravi minacce sarebbero state aggravate anche dall’intervento di un terzo indagato, già condannato in via definitiva per associazione mafiosa, che avrebbe avvicinato la vittima intimidendola ulteriormente.
Le indagini hanno anche permesso di constatare che gli indagati avrebbero avuto in animo la possibilità di fare ricorso all’uso delle armi, qualora la vittima non avesse desistito nella sua azione legale.
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12 Giugno 2024, 10:18