13 Gennaio 2017, 09:57
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Rispondendo alle domande dei giornalisti sui tempi di realizzazione delle opere il Ministro ha spiegato che “Sugli altri progetti sono già avanti in molti casi la progettazione esecutiva, in altri si sta lavorando sulla progettazione definitiva e questo significa tempi piuttosto ravvicinati per i bandi per avviare i lavori, parliamo del periodo tra la primavera e l’estate”. “L’incontro di oggi – ha aggiunto – è stato improntato a una grande concretezza e abbiamo concordato con il sindaco Bianco che entro la fine di febbraio terremo un altro incontro come quello di oggi per mantenere un monitoraggio costante sull’attuazione del Patto. Nel frattempo il Comitato d’indirizzo e i responsabili operativi del Patto continueranno a lavorare in modo da mandare avanti gli interventi dei quali abbiamo parlato”. Tra questi, ha sottolineato il Sindaco, ci sarà un’opera che vale quaranta milioni di euro: “L’integrale rifacimento del molo foraneo che consentirà al Porto un’ulteriore fase di crescita portando ricchezza attraverso il turismo crocieristico”.
Per quanto riguarda il rischio di eventuali infiltrazioni mafiose Bianco è statto molto chiaro: “Ci stiamo muovendo in stretta collaborazione con l’Anac e le nostre azioni più rilevanti si avvalgono della vigilanza collaborativa dell’Autorità anticorruzione. Quanto alla capacità di difenderci da Cosa nostra io non mi tiro indietro: sarà una sfida portare a termine un progetto di lavoro così importante ma dobbiamo smetterla di dire che al Sud non si possono fare le opere perché c’è la mafia: le opere si devono realizzare e si devono fare correttamente”.
Il sindaco di Catania ha infine parlato della proposta fatta al Ministro e accolta con favore, di “formare sul territorio capacità professionali in grado di utilizzare appieno le risorse comunitarie e nazionali”.
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13 Gennaio 2017, 09:57