24 Febbraio 2011, 11:37
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Timori a Palermo per la sorte di due docenti universitari a contratto bloccati in Libia. Carlo Giordano e Daniele Cuffaro lavorano presso il Dipartimento di italianistica a Misurata, città sul golfo della Sirte, dove sarebbero bloccati un centinaio di connazionali. Raggiunti dai microfoni della Rai Sicilia, hanno testimoniato l’estrema difficoltà dello scenario libico dove anche le comunicazioni sono molto difficili. Martedì i due docenti dovevano salire a bordo di un aereo italiano per essere condotti in Italia. Questo pomeriggio alle 17 si terrà un incontro presso l’Accademia libica di Palermo alla quale prenderanno parte i genitori degli insegnanti che chiederanno un maggiore impegno della autorità. Contemporaneamente, Sel ha promosso un sit-in davanti al consolato della Libia di via Liberta’: “Sentiamo forte la necessità di testimoniare la nostra vicinanza e solidarietà al popolo della Libia che sta lottando per un futuro migliore, sentiamo forte la necessità di chiedere che il nostro paese si pronunci fortemente e concretamente contro la repressione messa in atto da Gheddafi”.
L’ateneo di Palermo segue “con grande attenzione la vicenda di Daniele Coffaro e Carlo Giordano, i due dottori di ricerca della facoltà di lettere presenti in Libia”, e chiarisce – in una nota – “che i due giovani sono in quel Paese non per conto dell’ateneo, ma perché hanno risposto spontaneamente ad un’opportunità d’insegnamento promossa dall’università di Misurata”. “Siamo in contatto con la Farnesina e le autorità diplomatiche – dice il rettore Roberto Lagalla – e faremo tutto quello che è in nostro potere per far rientrare al più presto i due dottori in Italia, ma voglio chiarire che non c’é alcun rapporto di collaborazione formale tra l’Università di Palermo e quella di Misurata. E che anzi abbiamo interrotto già l’anno scorso la collaborazione con l’ateneo di Bengasi, perché non c’erano condizioni di serenità per i nostri docenti”. E’ stata l’università di Misurata, conoscendo le attività nel campo dell’Italianistica e dell’Arabistica della facoltà di lettere dell’università di Palermo, a comunicare attraverso l’Accademia libica in Italia la disponibilità ad accogliere docenti ai quali offrire un’esperienza d’insegnamento. Richiesta che è stata accolta dai due dottori di ricerca, partiti lo scorso novembre. Le autorità hanno fatto sapere che Coffaro e Giordano, in costante contatto con l’Unità di crisi italiana, sono al sicuro in un albergo di Misurata, dove sono stati radunati altri europei, in attesa di essere portati a Tripoli, poi in Italia.
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24 Febbraio 2011, 11:37