Paziente minacciato e allontanato: condannato medico catanese - Live Sicilia

Paziente minacciato e allontanato: condannato medico catanese

La sentenza del Tribunale. Soddisfatta la parte offesa. Pronta al ricorso la difesa.

CATANIA – Il Collegio della Terza Sezione penale del Tribunale di Catania, Pres. Dott.ssa Elena Calamita, in data odierna, 25 marzo 2020, ha condannato il Prof. Massimo Buscema alla pena di anni 1 di reclusione perché ritenuto responsabile del reato di violenza privata nei confronti di Costantino Morabito, costituitosi parte civile ed assistito e difeso dall’avvocato Giuseppe Lipera. In particolare, il Professor Massimo Buscema è stato condannato perché “quale medico Direttore dell’U.O.C. di Diabetologia dell’Ospedale Cannizzaro di Catania, con minaccia avrebbe costretto il paziente (settantottenne all’epoca dei fatti) ad allontanarsi dall’ospedale senza essere visitato nonostante avesse effettuato una regolare e tempestiva prenotazione”.

Il Tribunale di Catania, non accogliendo le richieste del Pubblico Ministero che aveva chiesto l’assoluzione, ha riconosciuto colpevole Buscema e lo ha condannato al risarcimento del danno stabilendo una provvisionale di 5 mila euro. “Siamo lieti che, nonostante la richiesta di assoluzione da parte del Pubblico Ministero, il Tribunale abbia riconosciuto e punito la gravissima condotta subita dal Morabito”, dichiara l’Avvocato Giuseppe Lipera.

Il professore avvocato Giovanni Grasso e l’avvocato Enzo Mellia, difensori di Massimo Buscema, esprimono amarezza per la discutibile sentenza che ha condannato il proprio assistito. La difesa attende, ovviamente, il deposito della motivazione per impugnare la sentenza ed esprimere il proprio, sereno, punto di vista. Tuttavia, sin d’ora, ritiene di poter osservare che il reato di violenza privata, per cui è stato condannato il prof. Buscema, non sussiste né in fatto né in diritto. La difesa è estremamente fiduciosa che la Corte d’Appello riformerà la sentenza del Tribunale e assolverà Buscema.


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