Pc, la web sit-com di tutti

26 Novembre 2009, 07:21

2 min di lettura

Immaginate un grande palinsesto fatto di format di generi differenti. Semplificate adesso le parole e trasferitele in un unico contenitore caldissimo dentro cui frigge dell’olio.

Fatto?

Benissimo.

Adesso provate a farvi un’idea sommaria di quante storie che quotidianamente accadono si potrebbero impanare e immergere lentamente in questo mare che bolle, così solo per dargli la possibilità di fare la crosticina tutta intorno. Storie ascoltate, panate e fritte, per poi essere di nuovo raccontate.

Questo astruso e un po’ surreale procedimento è quello che ci proponiamo di adoperare per imbastire il mondo di PC , la sitcom nata dal web per il web.  Progetto questo che vede in prima linea la voglia di scrivere in maniera interattiva coinvolgendo non solo lo staff di quanti  hanno dato vita all’idea, ma tutto l’altro versante di utenza che ogni giorno collabora attraverso i propri commenti a sostenere quella dimensione così poco virtuale e sempre più familiare che è diventato BlogSicilia.

Qualunque siano le nostre intenzioni di futuro intrattenimento, qualunque siano le tematiche che decideremo di trattare durante le puntate della sit, PC vuole essere una creatura di tutti, con una forma sinuosa e palpabile e soprattutto terribilmente ricettiva. Al momento fanno da scena aperta i provini per il casting, poi sarà la volta dei personaggi veri che animeranno la sitcom e ancora gli argomenti che decideremo insieme di trattare.

Non c’è una linea molto marcata che separi noi, che cerchiamo di creare, e voi utenti. E questa è la prima vera rivoluzione del web. E se sarà Morgana con la sua naturale propensione a bucare lo schermo (quello a cristalli liquidi) a sollecitare più di un commento e ad aprire le discussioni su cosa sia giusto e in che modo proporlo, mi auguro questo accada per qualunque altra postilla si deciderà di rendere pubblica e quindi commentabile.

Le vostre opinioni sono la molla che fa partire moltissime delle nostre idee. PC è la prima sitcom che non decentralizza ma che accomuna i mille volti di un’utenza sempre più colorata e altro non possiamo fare se non aspettarci qualcosa… Da tutti.