02 Aprile 2017, 20:27
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CATANIA – “Il Pd in Sicilia, nel tempo, si è limitato a raccogliere consensi e a suscitare speranze che non si sono mai tramutate in sostanza. Ho colto una stanchezza matura dei siciliani, intelligente e critica. Il nostro compito è di utilizzare meglio questo grande patrimonio italiano per il successo del Paese”. Lo ha detto il candidato alla segreteria nazionale del Pd Michele Emiliano, a Catania nel corso di un incontro politico svoltosi all’hotel Nettuno questo pomeriggio. “Il Pd anche qui – ha aggiunto Emiliano – è impegnato in piccole lotte di potere per garantire a capi e capetti la prosecuzione della loro attività politica, e questo non è di per sé un male, ma non è non questo che i siciliani cercano. Io spero che la nostra mozione possa riportare al voto tante persone che vanno verso altri partiti o verso il non voto”.
“Abbiamo raggiunto – ha continuato – un numero di voti che ci consente ragionevolmente di superare la soglia. I voti espressi fino ad ora sono pochissimi, c’è stato un calo verticale di affluenza in tutta Italia, circa la metà rispetto all’ultima volta. E’ stato un momento non sentito dalla popolazione – ha sottolineato Emiliano – perché è stato il momento della conta delle tessere, in cui la gran parte degli italiani non si riconosce. Sanno bene come si fa il tesseramento e sanno bene che è un esercizio tra l’economico e il clientelare. Spesso i veri militanti – ha osservato – sono stati travolti da facce sconosciute che hanno avuto accesso ai seggi. Ma è una fase ininfluente rispetto al 30 aprile”.
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02 Aprile 2017, 20:27