20 Febbraio 2017, 11:10
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PALERMO – La contesa interna al Pd sul tema dell’alleanza con Leoluca Orlando continua. E ancora una volta è Antonio Rubino, segretario organizzativo vicino ad Antonello Cracolici a dare fuoco alle polveri, incrociando la questione palermitana a quella nazionale. A dare il la sono i commenti di esponenti di Sinistra italiana all’assemblea nazionale del Pd che ha aperto la strada della scissione del partito. “Ironia della sorte nello stesso giorno nasce Sinistra italiana e muore il Pd. Mi sembrano entrambe due ottime notizie”, scriveva sui social il deputato di Si Erasmo Palazzotto.
Parole che Rubino stigmatizza chiedendo uno scatto d’orgoglio al partito: “Oggi più di ieri la battaglia delle compagne e dei compagni di Palermo assume un significato ancora più forte”, dice il dirigente del Pd regionale di ritorno da Roma dove ha partecipato all’assemblea nazionale del Pd. “Da dirigente politico, ma soprattutto da militante del Pd, non mi sento di aggiungere alla sofferenza che la nostra comunità sta vivendo in queste ore anche il trauma dell’anonimato alle elezioni del capoluogo.”
“Ai deputati palermitani di Sinistra Italiana – dice Rubino – che esultano innanzi ai problemi del Pd parlando di ‘ottime notizie’ dico che questa città ha bisogno di una classe dirigente seria e credibile e non di sciacalli. Mi auguro che la direzione provinciale di oggi tenga conto anche di questo e la mancanza di rispetto di chi dovrebbero essere i nostri alleati”
“Lo sciacallaggio non fa parte della mia cultura. Allo stesso modo l’ipocrisia, il tatticismo esasperato, l’insulto non sono strumenti che dovrebbero trovare spazio in politica”, risponde Erasmo Palazzotto in una nota.”La scissione del Partito Democratico è una buona notizia per chi, come me, pensa che la democrazia si arricchisca quando vi è chiarezza delle posizioni in campo – spiega il deputato palermitano -. Mi pare evidente che il PD palermitano, così come quello nazionale, abbia perso da molto tempo un’identità, tenendo assieme tutto ed il contrario di tutto, come dimostra la vicenda delle elezioni di Palermo. Ho rispetto per il dibattito del PD ad ogni livello, ma ho lo stesso rispetto per Palermo e per i palermitani. Da settime assistiamo ad un dibattito surreale, non sui programmi o sul giudizio di questi cinque anni di governo di Orlando, ma sullo scontro interno alle fazioni del PD e sugli equilibri che tengono in vita il Governo Crocetta. Continuare a giocare con il futuro di questa città è irresponsabile”.
“Vorrei parlare invece di Palermo, degli strumenti di contrasto alla povertà, del modello di accoglienza, delle politiche di bilancio che questa amministrazione ha messo in campo. Politiche che hanno visto il PD quasi sempre all’opposizione e sulle quali non ho ancora sentito proferir parola. Noi siamo impegnati con Sinistra Comune a garantire continuità a questa esperienza amministrativa e a rafforzarne il profilo sociale e culturale. Il PD invece di cercare alibi ci dica cosa vuole fare”, conclude Palazzotto.
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20 Febbraio 2017, 11:10