29 Dicembre 2012, 11:37
1 min di lettura
“Vivo il mio territorio, il rapporto con il partito, la giovanile e le tematiche del lavoro” dice. La sua candidatura è una scelta quasi naturale per il Pd che, a suo dire, “è l’unica vera forza riformista in grado di aggregare il centrosinistra, partire da vecchi valori per dare nuove risposte”. La consigliera piddina ha le idee chiare: “bisogna interpretare le esigenze, i bisogni e le istanze dei più deboli”. Tra le priorità della Spitaleri vi è innanzitutto “il rapporto con il territorio” ma anche “il Mezzogiorno, il lavoro e gli spazi per le nuove generazioni”. Tutti temi però che devono inesorabilmente legarsi “alle pari opportunità: la stella polare del centro – sinistra”. Insomma rinnovare non coincide necessariamente con “rottamare”, ai tempi della personalizzazione della politica la sfida della Spitaleri, che rimarca con forza di “essere a servizio di un progetto”, è già un elemento di novità. Chissà che domenica non riesca a spuntarla.
Pubblicato il
29 Dicembre 2012, 11:37