Politica

Pedara verso le elezioni | Ecco gli equilibri in campo

di

20 Luglio 2020, 14:07

3 min di lettura

CATANIA – Con l’investitura ufficiale a segretario siciliano del Partito democratico di Anthony Barbagallo, il profilo del già due volte sindaco di Pedara assume un’altra veste politica. Ben più alta. Nel Comune etneo c’è ora da definire a chi tocca l’eredità amministrativa di un feudo tanto importante quanto strategico per il deputato regionale. Intanto la decisione dell’attuale primo cittadino di non rinnovare la tessera del partito del Nazareno sancisce in maniera definitiva un quadro che era già chiaro da tempo, da quando cioè i consiglieri dem avevano ritirato la fiducia in consiglio comunale. 

Fallica candidato

Contattato da LiveSicilia, il primo cittadino conferma la volontà di correre per il secondo mandato anche sulla scorta dell’impegno durante l’emergenza Covid. “Ho ufficializzato la mia uscita dal Pd – ha detto – per chiarire ulteriormente la qualità civica dalla mia proposta. Credo che – insiste Fallica – il percorso di risanamento attuato in questi anni debba andare avanti. Un percorso che probabilmente doveva iniziare parecchio tempo prima la mia elezione”.

I comitati civici vicini all’area Barbagallo hanno convocato per il 25 e 26 luglio il Pedara Lab, un tavolo programmatico per definire una possibile piattaforma civico-amministrativa. Da tempo si rincorre la voce che potrebbe essere l’architetto Alfio Cristaudo a dover guidare la coalizione. Un’ipotesi che lui stesso non conferma. Contattato dal nostro giornale si trincera in un laconico “work in progress”. Da definire, infatti, non c’e soltanto il nome del candidato sindaco, ma soprattutto i confini dell’alleanza. Un’alleanza che sarà di natura civica. Dopodiché si potrà parlare anche della composizione della lista unitaria e degli assessori designati. 

Articoli Correlati

Problemi a destra

Il laboratorio è aperto. E lo è nel vero senso della parola. Tant’è che non è da escludere che possa attrarre anche pezzi del centrodestra. Il forzista Mario Laudani ha fatto sapere al quotidiano La Sicilia che parteciperà a Lab pedarese, anche se non ha ancora sciolto la riserva sul suo futuro politico. L’ipotesi che il centrodestra possa correrà in maniera unitaria è sempre più compromessa. Da quanto risulta, la volontà di Fratelli d’Italia sarebbe stata quella di avere un proprio candidato sindaco. Una scelta chiamata a riequilibrare la presenza di tre candidati azzurri nelle tre piazze di Trecastagni, Bronte e Mascali. 

 “Il nostro impegno è a favore di una lista unitaria di centrodestra – spiega Francesco Laudani (FdI), assessore di Fallica e neo presidente dell’Ssr – ma la quadra non è stata ancora trovata. Cinque anni fa è partito un progetto civico in continuità con la storia di un gruppo dirigente che ha governato per 15 anni il paese. Davanti a un centrodestra unito, ribadisco la possibilità di candidarmi. Ma attendo le decisioni degli altri esponenti della coalizione”. Sebbene la volontà dei meloniani sia quella di continuare con Fallica, i canali di comunicazione con l’area Barbagallo non risultano attualmente manomessi.

Cinque stelle

Fuori da ogni indecisione c’è il Movimente cinque stelle, che con Nuccio Tropi candidato sindaco ha già trovato l’espressione ufficiale. Insomma, attualmente sono tre le proposte in campo. In un contesto in cui, però, per la prima volta non si voterà più col proporzionale, ma col maggioritario, sistema che non premia in alcun modo le posizioni terze.

Pubblicato il

20 Luglio 2020, 14:07

Condividi sui social