26 Maggio 2016, 20:41
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PALERMO – Una pedonalizzazione a metà che riguarderà, questa volta, il tratto più “basso” di via Maqueda che dai Quattro Canti arriva alla Stazione centrale. Rivoluzione in arrivo per il centro storico cittadino: da giugno, infatti, una corsia dell’arteria stradale sarà chiusa alle automobili, così come chiesto dai commercianti e dai residenti riuniti in un comitato e che oggi hanno incontrato il sindaco Orlando e la giunta presso la chiesa dell’Assunta.
Dopo la sfilza di rapine, la retata anti-racket e i colpi di pistola allo studente gambiano, residenti e negozianti avevano denunciato l’abbandono del secondo tratto della via Maqueda, escluso dalla pedonalizzazione ma che comprende pur sempre la sede dell’ex Provincia, due facoltà universitarie e Palazzo delle Aquile, oltre a diverse chiese e scuole. E così la giunta ha deciso di rispondere positivamente alle richieste del comitato, sintetizzate in un documento.
“L’amministrazione stava già lavorando a questa ipotesi – dice l’assessore alla Mobilità Giusto Catania – c’è quindi una straordinaria convergenza con le richieste dei residenti e dei commercianti che, volendo riqualificare questa zona, decidono di partire dalla chiusura al traffico. Una novità sorprendente, insieme alla richiesta di oggi di alcuni alunni delle elementari di pedonalizzare la piazza di San Giacomo alla Marina”.
Il progetto prevede di riservare solo una corsia al transito delle auto, così come avviene oggi in corso Vittorio Emanuele, ma senza limitazioni particolari: il Comune dovrà decidere se riservare al traffico la corsia centrale o una delle laterali. Sarà a tutti gli effetti una pedonalizzazione a metà, attiva 24 ore su 24. “In questi giorni elaboreremo una proposta – spiega Catania – posizioneremo fioriere e panchine canalizzando il traffico su una sola corsia. Abbiamo effettuato delle rilevazioni dei flussi dalle 7 alle 10 del mattino ed è emerso che il traffico ormai è ridotto. Da un paio di giorni sono stati tolti i cordoli per consentire alla Rap il rifacimento dell’asfalto, subito dopo avanzeremo alcune proposte per la riqualificazione e tenendo conto della vicinanza di Ballarò, delle esigenze di carico e scarico merci e della presenza delle scuole”.
L’amministrazione comunale spera di poter partire entro giugno, così come di avviare nei prossimi mesi la raccolta differenziata porta a porta.
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26 Maggio 2016, 20:41