30 Aprile 2024, 19:05
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CATANIA – “Un modus operandi, da parte dell’amministrazione Trantino, che è ben lontano dall’essere imperniato sul principio della «concertazione e partecipazione»”. L’attacco frontale è contenuto nelle prime righe della lettera scritta da Confcommercio Catania e indirizzata al presidente del Consiglio comunale cittadino, Sebastiano Anastasi.
Le questioni che attirano l’attenzione dell’associazione etnea dei commercianti sono tre: “la recente questione della pedonalizzazione di piazza Federico di Svevia, unitamente al Dup (Documento unico di programmazione, ndr) e al bilancio di previsione 2024/2026“.
Nelle scorse settimane, il Consiglio comunale etneo ha votato una mozione per chiedere all’amministrazione comunale di concordare con residenti ed esercenti le pedonalizzazioni e le limitazioni al traffico nelle aree del centro storico.
Gli occhi di tutti erano puntati su piazza Federico di Svevia, l’area della città su cui – più di qualunque altra – si sono concentrate le polemiche dei ristoratori della zona. I quali hanno proposto una via di mezzo, che non include il totale divieto alle automobili di arrivare fin sotto al Castello Ursino.
Nei giorni successivi, il voto sul Documento unico di programmazione e sul bilancio previsionale, da più parti definito “ingessato“, ha rinfocolato la polemica contro i provvedimenti presi dal sindaco Enrico Trantino e dai suoi. Ritenuti, a dire di chi li contesta, presi senza dialogare con la cittadinanza e i suoi rappresentanti.
Sul punto, adesso, interviene anche Confcommercio. “Ritornando in mente gli anni in cui il distacco amministrazione-città è stato ai massimi livelli e lacerante (senza fare nomi!)”, si legge nella missiva. Lasciando ai catanesi il compito di immaginare il riferimento politico.
“Non ci sono sfuggite – dicono Francesco Sorbello e Dario Pistorio, firmatari della lettera – le prese di posizione del sindaco, che hanno dato un quadro assolutamente e pericolosamente deformato della realtà”.
“Le questioni citate, ivi compresa quella del modus operandi dell’amministrazione Trantino, non possono non appartenere al linguaggio della politica, non possono sfuggire alla disamina e valutazione della politica. Ed il luogo della politica per eccellenza è il Consiglio Comunale”.
Da questo la richiesta: un incontro urgente con i capigruppo e i presidenti delle commissioni consiliari permanenti Attività produttive, Viabilità e Urbanistica. Per “delineare un quadro di verità” e tentare di incidere nelle decisioni di Palazzo degli Elefanti. Il municipio, però, finora sulle pedonalizzazioni non è mai arretrato di un passo.
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30 Aprile 2024, 19:05