Pensiline nuove, car e bike sharing | La campagna d’autunno dell’Amat

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28 Settembre 2014, 20:45

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PALERMO – La ristrutturazione di tutte le 800 pensiline delle fermate, la tanto attesa riorganizzazione delle linee degli autobus, il potenziamento del car sharing, l’avvio del nuovo servizio di bike sharing, l’installazione di rastrelliere per biciclette a bordo dei mezzi scoperti. Senza dimenticare che dal 20 settembre è stato ripristinato il collegamento con Monreale. Nonostante le proteste sindacali che a cadenza ormai mensile denunciano i ritardi nel pagamento degli stipendi e la mancata approvazione del contratto di servizio e del piano industriale, l’Amat rientra dal periodo estivo con un piano di rilancio che prenderà corpo nei prossimi mesi.

Le novità sono state presentate all’incontro pubblico “Sharing Economy” nell’ambito della Settimana Europea della Mobilità. Alcuni interventi sono già realtà. Il bando per il raddoppio (da 47 a 90) delle auto per il car sharing è stato vinto dalla Renault, il primo lotto arriverà tra fine ottobre e inizio novembre. Alcune saranno elettriche, tanto che l’Amat conta di distribuire per la città otto punti di ricarica. Rispetto ad altri capoluoghi il car sharing a Palermo è in crescita esponenziale anche se i numeri in rapporto alla popolazione sono ancora bassi. “Siamo gli unici nel panorama nazionale – rivela il direttore Domenico Caminiti – ad aver avviato la sperimentazione dei collegamenti interprovinciali con Alcamo e Castellammare e a servire due aeroporti, il Falcone e Borsellino e quello di Birgi. Inoltre le tessere del car sharing date in regalo ai clienti hanno contribuito all’aumento del 30% degli abbonamenti”. 

Dal car al bike sharing. L’8 ottobre prenderà il via il bando di gara per l’acquisto di 400 biciclette a pedalata muscolare e 20 a pedalata assistita. “Fra tre, quattro mesi vedremo in giro le primi bici condivise – annuncia il Rup Marcello Marchese – e realizzeremo 37 cicloparcheggi che avranno dalle 10 alle 20 postazioni l’una con pensiline fotovoltaiche e agganci modulari. Raggiungeremo il centro storico, da piazza Marina al Tribunale alla Stazione Centrale, ma anche l’Università, Mondello e Sferracavallo”. Alcune rastrelliere potrebbero essere installate anche in piazza del Parlamento grazie a un accordo con deputati e dipendenti dell’Ars.

Al momento nel centro storico i parcheggi del car sharing “sono stati ridotti, ma non soppressi, per rivederne la collocazione in rapporto alle pedonalizzazioni”, sottolinea Marchese. In futuro car e bike sharing saranno gestiti insieme su una piattaforma digitale e sarà possibile sottoscrivere abbonamenti unificati o separati. Due stazioni della mobilità in viale Campania e al porto metteranno a disposizione un sistema di interscambio dei mezzi condivisi dove gli utenti potranno trovare auto, bici, van e scooter elettrici. “Allo studio – afferma Caminiti – c’è la possibilità di omologare gli 806 express scoperti all’installazione di rastrelliere, così che lungo il percorso della linea 101 si possa salire a bordo con la bici”.

Via libera, infine, al piano di ristrutturazione delle pensiline. “Quello che si vede in giro per la città è uno scempio – dice il direttore -, in parte dovuto alla mancata manutenzione ma anche ad atti di vandalismo. Intendiamo ripulirle o ripristinarle dotandole di tutte le informazioni necessarie. Niente voli pindarici, non installeremo tabelloni elettronici”. Novità in vista anche per le linee: il numero delle fermate verrà diminuito per garantire una maggiore frequenza e un servizio migliore e il Comune sta facendo le verifiche del caso per venire in soccorso alle esigenze dei residenti delle isole pedonali ripristinando la Linea Gialla che un tempo collegava la Stazione Centrale a piazza Indipendenza. 

“L’amministrazione – dice Andrea Baio di Mobilità Palermo – deve avere il coraggio di investire sulle bici e sui mezzi pubblici sostenibili a discapito delle auto, è l’unico modo per diminuire il traffico. Serve una svolta culturale, perchè i palermitani un domani capiscano che il mezzo privilegiato del futuro non sono le auto ma i mezzi pubblici e le bici. Le nuove tecnologie possono dare un supporto alle smart cities, attraverso la strutturazione di soluzioni semplici ma efficaci come il car pooling, che la nostra associazione sta avviando attraverso il portale Muovity e che consente di condividere le risorse già esistenti a costi ridotti e un impatto immediato su ambiente, traffico e portafoglio”.

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28 Settembre 2014, 20:45

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