15 Gennaio 2019, 11:39
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“Se mio fratello parlasse, farebbe crollare la politica. Non hanno mai voluto che lo facesse perché sono tutti compromessi”. Ne è convinto Vincenzo, fratello maggiore di Cesare Battisti, il terrorista dei “Proletari armati per il comunismo”, appena arrestato e rientrato in Italia dopo oltre trent’anni di latitanza.
In un’intervista concessa al quotidiano “Il Messaggero”, il familiare del condannato è tornato a rivendicarne l’estraneità ai fatti di terrorismo e di violenza che gli sono stati contestati durante i vari processi: “Per me Cesare non ha ammazzato nessuno. Non è colpevole, bensì una vittima”.
Da Vincenzo, parole dure verso il vice premier Matteo Salvini. Battisti ha poi concluso l’intervista, confermando che nominerà a breve un legale, affinché stia vicino al fratello.
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15 Gennaio 2019, 11:39