"Per Musumeci regionali fannulloni? Spero sia stata solo una battuta"

“Per Musumeci regionali fannulloni? | Spero sia stata solo una battuta”

Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl, sulle frasi del governatore.

CATANIA – Regionali grattapancia? “Credo che sia una battuta che ci può anche stare se rimane nell’alveo della battuta”. Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl, commenta così la polemica sollevata dall’uscita del presidente della Regione Siciliana. “Nello Musumeci è persona equilibrata, spero che questa battuta sia stata decontestualizzata. Cosa diversa – aggiunge – è dire che all’interno della pubblica amministrazione ci siano sacche di resistenza al lavoro, che è vero. E succede in Sicilia, Lombardia e in Lazio. Un’area di protezione per quei lavoratori che non vogliono lavorare esiste in Italia e spesso i sindacati si sono adoperati nel difendere non chi lavora, ma chi si gratta la pancia, una piccola parte di persone che lo fa c’è. Non non siamo disposti a tutelare i fannulloni o i furbetti del cartellino”.

Paolo Capone è in Sicilia per fare il punto della situazione con i vertici dell’organizzazione sindacale dell’Isola a partire dagli effetti sociali della pandemia. “È un dato inquietante che l’emergenza vada avanti fino a ottobre. Se quella sanitaria l’abbiamo superata, adesso c’è bisogno di recuperare tutte le nostre libertà, che sono libertà di produrre e di muoversi nell’alveo delle minime tutele che ognuno di noi deve mettere in campo, mascherine e distanziamento sociale”.

Il posizionamento

L’Ugl da sempre è sensibile alle posizioni della destra e oggi rilancia le posizioni di Matteo Salvini e Giorgia Meloni: “Tutto quello che limita le limita le libertà – continua – solleva in me un po’ di sospetto, soprattutto se alle limitazioni delle libertà si procede con provvedimenti a colpi di fiducia  senza un confronto un chiaro e limpido nei luoghi parlamentari”.

Si aspetta un autunno caldo da Nord a Sud del Paese, dettato dalla fine della cassa integrazione e del blocco dei licenziamenti. “Il nostro centro studi – continua – prevede che si possa arrivare alla cifra di un milione di disoccupati. Il nostro Paese era già in crisi prima del Covid, ora si rischia una sofferenza sociale altissima. Non vorrei che la richiesta di pieni poteri sia da attribuire all’esigenza di dover sedare eventuali disordini, piuttosto di gestire un’emergenza solamente sanitaria”. 

Migranti

Intanto c’è da fare i conti con i sbarchi i Sicilia e la gestione dell’accoglienza. “Le ripetute fughe di centinaia di migranti avvenute in questi giorni in Sicilia – dice Capone – rappresentano una seria minaccia per i cittadini non solo sotto il profilo dell’ordine pubblico, ma anche sul piano della tutela sanitaria considerato che si tratta di persone sottoposte all’obbligo di quarantena. Il Governo intervenga immediatamente per garantire la sicurezza e il controllo del territorio e ponga fine all’inaccettabile propaganda ideologizzata che criminalizza chi si oppone ad un’immigrazione illegale e incontrollata”. 

E ancora: ”Lo Stato si occupi di difendere e presidiare le frontiere contrastando la tratta dei nuovi schiavi destinati ad essere sfruttati come manodopera a basso costo dal crimine organizzato – continua Capone – . La conseguente svalutazione del lavoro e l’abbassamento delle tutele, peraltro, danneggiano in primis i lavoratori italiani alimentando il disagio e il malcontento sociale. E’ impensabile, dunque, continuare ad essere complici di questo traffico illecito di essere umani. Il Governo blocchi immediatamente i flussi irregolari e, al contempo, acceleri le procedure di accertamento delle domande di asilo e di rimpatri, pretendendo la revisione della normativa europea”. 

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