Per sacerdoti palermitani | E’ un Papa “rivoluzionario”

di

13 Marzo 2013, 21:25

1 min di lettura

PALERMO – “Una nomina a sorpresa che riempie di felicità. Il Papa della svolta di cui ha bisogno la Chiesa”. E’ il commento a caldo di padre Francesco Michele Stabile, parroco della chiesa di San Giovanni Bosco a Bagheria (Pa) per la nomina di Papa Francesco I. “E’ un Pontefice più attento ai tempi ‘moderni’ – continua Padre Stabile, intellettuale e studioso e per tanti anni la ‘voce’ nei quartieri più poveri di Palermo – meno convenzionale e in quanto tale saprà capire incarnare il vero spirito di una Chiesa povera tra i poveri.Non a caso il nuovo Papa ha scelto il nome di Francesco: esempio di semplicità, umiltà e genuinità. Un buon segnale ed esempio per tutti noi”.

Articoli Correlati

La pensa allo stesso Padre Carmelo Torcivia, rettore della chiesa Santa Maria della Catena a Palermo: “Il più bell’annuncio in cui la Chiesa poteva sperare. Già dalle sue prime parole ha dato segno del suo essere rivoluzionario: prima di benedirci ha chiesto a noi, come prima cosa, di pregare e di ricevere la benedizione”. “E’ un Papa che coglie e l’importanza del rapporto diretto tra vescovo e la gente. Un Pontefice dalla straordinaria capacità comunicativa”, aggiunge. “Un gesuita, un uomo di studio ma anche un uomo semplice che ha vissuto tra i poveri – conclude Torcivia – e che, per questo, sarà in grado di ‘tradurre’ il messaggio di Cristo ai credenti di tutto il mondo”.

Pubblicato il

13 Marzo 2013, 21:25

Condividi sui social