Perde il bambino in grembo |Picchiata dal datore di lavoro

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15 Luglio 2017, 13:00

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CATANIA – Perde il bambino in grembo per le percosse del datore di lavoro. I Carabinieri della Stazione di Catania Piazza Dante hanno arrestato un catanese di 69 anni, già gravato da precedenti di polizia, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Catania. La donna era stata assunta all’inizio del 2016 come collaboratrice domestica per la madre. La vittima, una catanese di 29 anni, dopo qualche tempo riceveva delle particolari attenzioni che, respinte al mittente, avevano generato nell’uomo un senso di frustrazione tramutatosi inizialmente in minacce e successivamente in vere e proprie aggressioni fisiche, tanto da costringere la ragazza a denunciarlo. Destinatario di un provvedimento che gli vietava di avvicinarsi alla vittima, l’uomo convince la ventinovenne a revocare la querela presentata ai Carabinieri dicendole di essere cambiato.  

Ma nel maggio scorso il copione si ripete e iniziano i pedinamenti sotto casa. Davanti all’ennesimo rifiuto l’uomo la prende a calci e pugni. La donna, in stato interessante, soccorsa e trasportata in ospedale, dopo alcuni giorni, a causa dello spavento e dei colpi al ventre,  subiva una interruzione di gravidanza. Le informative dei militari di Piazza Dante, che hanno seguito l’intera vicenda, hanno fornito al giudice un quadro probatorio inequivocabile consentendo la contestazione oltre che del reato di lesioni aggravate anche di quello che tutela la maternità e l’interruzione della gravidanza. L’arrestato, assolte le formalità di rito, è stato associato al carcere  di Catania Piazza Lanza.

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15 Luglio 2017, 13:00

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