Perfoming Art festival |al Centro Culturale Zo

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27 Aprile 2014, 15:40

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CATANIA – Una serie continua di eventi indeterminati e conseguenze improbabili coinvolge tre carismatiche ragazze e un uomo, che muore di continuo, in situazioni estreme e assurde. Una tigre cade dal cielo, la fontana di Trevi si trasforma in un fungo atomico, Elvira vende l’apocalisse in promozione speciale. La metafora del Popcorn assume significato nella sua metamorfosi esplosiva. L’attenzione del pubblico si catalizza su dettagli scenici: una Barbie balla, la corda ruvida del trapezio segna il corpo di Elvira, un uomo muore. In un paesaggio elettrico un futuro assurdo coesiste con un passato sconosciuto. Un ventilatore accarezza un vulcano di Popcorn.

Il teatro si mescola al circo nella tecnica del “mano a mano” che reinventata diventa “capelli-a-capelli”, nel trapezio vissuto come una esperienza sentimentale e in una bicicletta acrobatica sulla quale le gambe spettacolari di Paolino giocano alla roulette russa. Le note del violoncello si giustappongono ora al ritmo della macchina da cucire, ora a quello di una canzone d’amore siciliana, mentre a un preludio di Rachmaninoff si sommano i botti dei fuochi artificiali. Le situazioni estreme e le numerose tracce di umore “esotico” rivelano dei personaggi la loro intima natura che si mostra a volte crudele, sfiorando il sadismo e il masochismo, a volte misteriosa e conturbante. Sentimenti ambigui, riflessi di relazioni che sono altrettanto ambivalenti.

Applausi, risate e brividi sia per pubblico che per gli attori: il circo secondo My!Laika.

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27 Aprile 2014, 15:40

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