Periferie, Rap e stoccata a Orlando | Ferrandelli risponde ai lettori

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15 Maggio 2017, 18:31

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PALERMO – Periferie, educazione, partecipazione: nel secondo spazio dedicato da Livesicilia alle domande dei lettori per i candidati a sindaco di Palermo, Fabrizio Ferrandelli punta tutto sul ruolo dei quartieri periferici nel rilancio della città. Tra i temi affrontati dal leader dei Coraggiosi, la riqualificazione delle aree verdi, la gestione della campagna elettorale da parte di Orlando e il gioco delle alleanze politiche che ha portato il candidato a sindaco a stringere accordi con pezzi di centrodestra.

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“Voglio essere il sindaco delle periferie, sono cresciuto in periferia e so quanto può essere discriminante”, afferma Ferrandelli, che si dice convinto della centralità delle borgate per il rilancio della città: “È lì, nelle periferie, che ci giochiamo tutto”. Un rilancio che per l’ex deputato regionale Pd passa dall’educazione, con l’apertura pomeridiana dei quattrocento istituti scolastici di proprietà comunale. “È l’uovo di Colombo – dice il leader dei Coraggiosi – immaginiamo le scuole aperte per ventiquattro ore in modo che, di concerto con parrocchie e associazioni presenti sul territorio, possano diventare dei punti di aggregazione per il tempo libero e le attività educative”.

Un ruolo, quello educativo, che sarebbe svolto anche da una riqualificazione generale delle aree verdi: “Vogliamo usare le zone degradate per aumentare il verde pubblico, dando la possibilità ad associazioni di cittadini di creare degli orti urbani e di iniziare così un’educazione alla cittadinanza”. Ma nella visione di Ferrandelli il miglioramento delle periferie passa anche per il decentramento: “Tutti i servizi devono essere decentrati e informatizzati il più possibile, per rendere più vivibile l’accesso alla qualità della vita”.

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Alla domanda di un lettore sul pericolo, ventilato più volte da Orlando, che “la palude” torni a governare la città, l’ex deputato regionale risponde di temere di più che “si torni a discutere non delle cose da fare in città, ma del ‘chi è con me è buono, e chi non è con me è cattivo’. Trovo allarmante – continua Ferrandelli – che alla vigilia delle elezioni ci siano state promozioni nell’azienda del gas e assunzioni all’Amat”. L’ex consigliere regionale sottolinea che la sua campagna elettorale viene finanziata attraverso aperitivi ed eventi di raccolta fondi, e si chiede: “Se utilizziamo le somme dei cittadini per la comunicazione istituzionale in un semestre elettorale, dove finisce la comunicazione elettorale e dove inizia quella per un candidato?”. E ancora: “E’ lampante: Orlando fa campagna elettorale con i soldi del Comune”.

Tra le domande dei lettori di soprattutto quelle che riguardavano la mobilità, dal tema del tram alla Ztl. A proposito del tram, il leader dei Coraggiosi si dice “assolutamente contrario” all’idea di stendere delle strade ferrate in via Libertà, ed espone la sua idea di trasporto pubblico: “Le attuali linee del tram sono tirate a casaccio, senza prendere in considerazione le necessità dei cittadini, e poi il tram è un mezzo troppo dispendioso. Molto meglio – dice Ferrandelli – basarsi su un sistema di viabilità dolce, con un miglioramento del sistema di autobus che possa essere rimodulato sulla base delle esigenze dei cittadini”. Sulla zona a traffico limitato, il candidato sostenuto da parte del centrodestra si è detto favorevole alle misure di pedonalizzazione, ma solo dopo che si è svolto un dialogo con i cittadini: “Quando 4mila cittadini scendono in piazza e segnalano un problema, l’amministrazione ha il dovere di sedersi a un tavolo”.

Il tema dei rifiuti è un altro dei più sentiti dai lettori di Livesicilia, che chiedono al candidato dei Coraggiosi quali siano le sue misure in proposito. Ferrandelli afferma di avere in mente un piano di rilancio industriale per la Rap, che però “rimarrà pubblica”. Per l’ex consigliere regionale, il principale obiettivo deve essere la semplificazione: “Dobbiamo rendere più semplice la raccolta differenziata, per avvicinare il cittadino. Pensiamo a un unico contenitore per il riciclabile e all’uso di un impianto di separazione, ma questo presuppone spingere sulla differenziata porta a porta e fare la differenziata in tutti i quartieri”. Stesso principio, per Ferrandelli, va seguito per la differenziata in città, con cestini differenziabili, o allo stadio: “È una visione moderna, che prevede un incentivo sulla bolletta: meno rifiuti i palermitani creano, meno pagano in bolletta”.

Sul suo percorso politico, che lo ha portato da deputato Pd a candidato sostenuto da Forza Italia e Cantiere Popolare, Ferrandelli dice: “Crollate le ideologie, ci ritroviamo insieme per la città. In questo momento le forze politiche si riorganizzano sulla base del progetto, e così come è successo in Francia con Macron, a Palermo si sta svolgendo il progetto Ferrandelli”. Un progetto che coinvolge, tra i suoi sostenitori, proprio coloro contro cui in passato si era battuto il leader dei Coraggiosi. “Io sono sempre stato contro la giunta Cammarata – dice Ferrandelli – ed ho sostenuto anche molte politiche della giunta in carica. Ma penso che la politica è evoluzione: chi fa politica cerca una strada per attuare le proprie idee. Io sto cercando un modo per attuare le mie idee. Cuffaro? Ha il diritto di esprimere la sua opinione”.

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15 Maggio 2017, 18:31

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