28 Settembre 2012, 16:46
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PALERMO – Manca solo il crisma dell’ufficialità ma da poche ore Giorgio Perinetti è un ex dirigente del Palermo calcio. L’incontro di oggi pomeriggio con il neo ad rosanero, Pietro Lo Monaco, ha solo certificato quello che ormai era nell’aria dopo l’entrata in società dell’ex dirigente del Catania. Perinetti ha espresso il suo disappunto per la scelta di Zamparini di affidarsi a Lo Monaco e nell’incontro avuto con il nuovo ad rosanero allo stadio Barbera oggi pomeriggio, si è parlato solo della rescissione del contratto che legava Perinetti al club di Viale del Fante per altri tre anni.
Il dg ex Siena nei prossimi giorni formalizzerà la rescissione con il Palermo e percepirà solo un anno di stipendio. Una formula che accontenta le due parti. Amareggiato e deluso, l’ormai ex direttore del Palermo, non ha voluto commentare la vicenda ma parlerà solo nei prossimi giorni quando terrà una conferenza stampa per salutare l’ambiente.
Maurizio Zamparini ha cercato di trattenere in società Perinetti, ma nel corso dell’incontro avuto a Pescara, prima della partita, già si parlava di addio e di possibile rescissione. A provocare il divorzio ci sono alla base alcune componenti: il rapporto non idilliaco tra Perinetti e l’ex Catania, il ridimensionamento del suo ruolo e il fatto che Zamparini avrebbe preso la decisione di affidarsi a Lo Monaco senza contattare prima il dg. Se poi si torna anche all’esonero di Sannino, fedelissimo di Perinetti, si spiega l’epilogo della breve storia tra il dg e il Palermo.
Intanto questa mattina Pietro Lo Monaco ha incontrato parte della squadra allo stadio Renzo Barbera. Una riunione che ha fatto capire subito agli uomini di Gasperini il livello del neo dirigente rosanero. Sembra, stando alle ultime indiscrezioni, che Lo Monaco abbia già fissato alcune regole da spogliatoio, un po’ come aveva fatto Christian Panucci qualche mese fa. Inizia una nuova era, in attesa dei risultati.
Da poco ha lasciato ufficialmente il cda del club di Viale del Fante anche lo storico avvocato Santi Magazzù. Il legale del club aveva già rassegnato le dimissioni qualche mese fa per motivi strettamente personali, poi Zamparini convinse l’avvocato ad attendere qualche mese prima di lasciare il consiglio di amministrazione di viale del Fante. Da poche ore è arrivato l’addio definitivo. “Una perdita importante – dice il vicepresidente Guglielmo Miccichè a LiveSicilia –. L’avvocato Magazzù ha lasciato la società per motivi personali, non c’entra nulla con l’arrivo di Lo Monaco. Zamparini lo voleva in società, ma non c’è stato nulla da fare”.
Resta in stand-by la posizione di Luca Cattani, capo degli osservatori del Palermo. Ieri alla domanda sul possibile addio del dirigente, Zamparini ha risposto così: “Spetta a Lo Monaco decidere sul futuro di Cattani”, risposta chiara, sembra infatti che l’ad rosanero voglia prendere in mano la situazione e recarsi direttamente in Argentina e in Sud America alla ricerca di giovani talenti, un po’ come faceva al Catania. Lo Monaco quindi sta pensando anche a questo, un’altra decisione delicata da prendere.
Confermatissimo Patricio Teubal, così come Guglielmo Miccichè. Non sono previsti allo stato attuale nuovi dirigenti in organico. Oggi infine si è svolto un incontro allo stadio tra Lo Monaco, Gasperini e alcuni calciatori. Una riunione importante che è servita all’ad rosanero per conoscere i giocatori che nella stagione scorsa aveva visto solo da avversario.
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28 Settembre 2012, 16:46