15 Settembre 2020, 16:00
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AGRIGENTO – Nove ore da trascorrere con i familiari in una località protetta dopo venti anni ininterrotti di carcere duro. Lo ha disposto il magistrato di sorveglianza di Padova che ha concesso per la prima volta un permesso premio a Giuseppe Montanti, 64 anni di Canicattì, condannato all’ergastolo perché ritenuto uno dei mandanti dell’omicidio del giudice Rosario Livatino, avvenuto il 21 settembre di trent’anni fa.
Montanti,difeso dagli avvocati Angela Porcello e Annalisa Lentini, negli scorsi giorni ha potuto così lasciare il carcere per poche ore in virtù di una recente sentenza della Corte Costituzionale che ha stabilito la possibilità di concedere permessi premio anche a chi non collabora con la giustizia ma i cui rapporti con la criminalità organizzata sono cessati. Montanti è stato condannato all’ergastolo nel 1999 per l’omicidio Livatino cominciando così una latitanza che terminerà un anno più tardi quando fu arrestato dagli agenti della Squadra Mobile ad Acapulco, in Messico.
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15 Settembre 2020, 16:00