11 Settembre 2012, 18:12
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Pugno duro della Capitaneria di Porto nei confronti dei rivenditori di pesce: nel corso dei controlli che sono stati avviati all’inizio della stagione estiva, ad essere passato al setaccio è stato un supermercato di Carini, nel Palermitano, dove sono stati sequestrati 580 chili di prodotti ittici congelati mal conservati e la cui provenienza non era precisata. Mancanza di tracciabilità quindi e assenza della documentazione. Irregolarità amministrative a tutto spiano insomma, compresa quella dell’inesistenza di una comunicazione all’Asp, dell’attività che riguarda il confezionamento e la vendita di prodotti ittici congelati.
Tutta la merce è stata sequestrata e distrutta. Poi è scattata un multa di duemila e cinquecento euro per il titolare. Ma non finisce qui, perché i controlli sono proseguiti e hanno condotto al sequestro di altri centosettanta chili di pesce non tracciato. In questo caso veniva trasportato a bordo di un veicolo che è stato individuato sul lungomare di Cinisi: anche in questo caso è stata elevata una sanzione di mille euro.
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11 Settembre 2012, 18:12